Elefantentreffen 2013: Cronache dalla Buca. Terza parte

Elefantentreffen 2013: Cronache dalla Buca. Terza parte
Arrivati nella Buca! Il freddo non perdona, ma ci si scalda con grigliate di carne e birra, insieme a nuovi amici e facce conosciute
31 gennaio 2013

 

Il bivacco è stato preparato in poco tempo e reso più comodo giorno per giorno. La griglia fa un egregio lavoro cuocendo e riscaldando tutti i viveri caricati sull'Africa Twin del "basolone"; almeno nel viaggio di ritorno si alleggerirà di una quindicina di kg, distribuiti però nelle nostre pance.


Sarà l'età, ma dopo un Elefantentreffen abbiamo sempre qualche kg in più. Ci piace anche assaggiare qualcosa di tipico negli Imbiss, come il panino col pesce e cipolla o i classici Bratwurst ma quello che bisogna assolutamente provare è la Bayerischer Fruhstuck allo Yeti Treff: la colazione bavarese che consiste in wurstel bianchi brezel salsina, rigorosamente accompagnata dalla Weissbier (la birra di frumento).


Il vero spirito dell'Elefante lo si vive nell'accampamento davanti al falò, cucinando e visitando gli altri bivacchi dove trovi sempre qualche "vichingo" pronto ad offrirti da bere.

 

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Abbiamo quello che basta per esser contenti, la moto, il fuoco, la carne, la birra e la compagnia. Stiamo tutti bene: il "basolone" ha preparato un gran menù di carne alla griglia, trippa, spezzatino e minestrone; Manuel con la pelliccia sembra Diego Abatantuono in "Attila, il flagello di Dio" e Stefano Scarpalustra è ben felice di sporcarsi gli stivali nella Buca.

 
Ritroviamo qualche vecchia conoscenza, come Davide di Imperia che ha raggiunto Loh in solitaria con la sua BMW r90/s in un'unica tirata. La notte poi è una magia, i falò, i fuochi d'artificio, i motori, una grande festa che coinvolge tutti.


Che altro dire, un gran divertimento! Arriveremo a casa puzzolenti di fumo con la paglia attaccata ai vestiti, ma felici e pensando già al prossimo anno. Elefantentreffen roba da duri? No, roba da gran romantici!!!

 

Dedicato ai Rolling Stones e a tutte le loro donne. Perché se lo meritano.


Davide e Pabli



Cos'è il raduno degli elefanti


L'Elefantentreffen è il motoraduno invernale più famoso d'Europa. Ha luogo dal 1956 nell'Europa centrale verso la fine del mese di gennaio, si svolge con ogni condizione di meteo (ragione, questa, che l'ha reso così  elebrato tra i motociclisti!).
In principio era un raduno di sole motociclette Zundapp -KS-601-Gespanne, vale a dire delle moto militari impiegate dai soldati tedeschi nella seconda guerra mondiale (chiamate dalle truppe Elefanten, ecco spiegato il nome del raduno).
Negli anni la fama dell'evento si è allargata a dismisura sino a richiamare moto di ogni tipo, oltre a motociclisti provenienti dalle parti più disparate. Tra questi gli italiani hanno sempre rappresentato un discreto numero di partecipanti. 
Dal 1998 gli elefanti a due ruote si radunano nella foresta di Loh Thurmansbang-Solla, non lontano da Passau.  Luogo centrale di ritrovo è la famosa "buca", in realtà una vallata chiusa su tutti i lati che si raggiunge percorrendo una stretta stradina. 
Maurizio Primo all'Elefante con la CR&S
Maurizio Primo all'Elefante con la CR&S

Ogni anno vi si ritrovano migliaia di persone, che allestiscono un campo con tende e capanne riscaldate dalla legna che si trova sul posto. Si paga un biglietto di ingresso che comprede la medaglia celebrativa: un piccolo oggetto che testimonia l'impresa compiuta. Sì, perché non è da tutti raggiungere la fossa in moto quando le strade sono ricoperte di neve e il termometro è inchiodato sotto lo zero.

Moto.it in passato vi ha raccontato il viaggio di Maurizio Primo, che aveva scelto di raggiungere l'Elefanten con la CR&S Vun.
Nel 2013 accompagnamo il viaggio degli amici Davide e Pabli. 
Davide ha lasciato il suo mitico ristorante Mathis a Fiorenzuola per saltare in sella alla sua Honda Africa Twin e raggiungere Solla in compagnia dell'amico Pabli. 

Trovate ulteriori informazioni sul sito dell'Elefantentreffen.

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