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Un nuovo articolo del Codice della strada francese legalizza l'utilizzo di una categoria di veicoli finora non contemplata ma che si sta piano piano diffondendo. E' quella delle “bici” elettriche senza pedali e con acceleratore.
Anche in Francia, come in Italia, le e-bike non a pedalata assistita sono equiparabili ai ciclomotori di 50 cc (velocità fino a 45 km/h), quindi con tutta una serie di norme da rispettare che sono invece assenti sulle e-bike tradizionali purché queste non superino la velocità di 25 km/h e la potenza di 250 W per il motore.
La nuova regola, un decreto del 14 gennaio interessa invece i veicoli elettrici a velocità ridotta, normandone l'uso e definendoli “ciclomotori leggeri”.
Una sotto-categoria dei cinquantini (siglata L1e-b) che comprende tutte le e-bike e i veicoli elettrici che non richiedono la pedalata per procedere, purché non destinate al trasporto merci, la cui velocità non sia superiore a 25 km/h, la potenza del motore non superi i 350 W e il peso i 30 kg. Devono essere omologati ma non immatricolati, è obbligatoria l'assicurazione di responsabilità civile.
L'uso di questi veicoli è possibile dai 12 anni di età, ne è permessa la guida su piste e corsie ciclabili, e su strade urbane con limite di velocità di 30 o 50 km/h.
L'introduzione di questo articolo arriva dopo che il governo aveva già modificato il CdS introducendo i veicoli a motore per il trasporto personale (EDPM), quali monopattini, monocicli e hoverboard.
L'intento è di regolamentare l'uso di nuovi mezzi destinati alla mobilità urbana, esigenza che riguarda sempre più paesi.