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La notizia è buona, perché il fatto che se ne parla significa che i numeri relativi ai contagi da Covid-19 stanno calando. Anche se per gli utenti della strada e per la circolazione stradale in genere non cambierà molto. La notizia, chiaramente, è quella che riguarda le regioni Lombardia e Piemonte, che potrebbero a giorni non essere più “zona rossa”, per poter così diventare “zona arancione”.
I dati degli ultimi giorni mostrano un indice di contagio che non giustifica più l’allerta massima, anche se si dovrà continuare a tenere altissima la guardia per evitare di ritrovarsi ancora serrati in casa, senza possibilità di fare nulla, se non lo stretto necessario. Certo, in “zona arancione” gli spostamenti saranno comunque contingentati, visto che non ci si potrà allontanare dal proprio comune se non per motivi di urgenza o di lavoro e visto che, comunque, tutte le regole che normano l’uso dei veicoli a due o a quattro ruote restano uguali. Compreso, quindi, l’uso della mascherina in caso di casco jet per i motociclisti, anche in marcia, e il divieto di trasportare passeggeri che non siano conviventi.
Le strade, però, torneranno a popolarsi, visto che alcune attività potranno riaprire i battenti, anche se solo per l’asporto e la consegna a domicilio, come nel caso degli esercizi che somministrano cibi e bevande, e anche le scuole, nel caso delle medie (ma non delle superiori), potranno tornare ad accogliere i bambini. Il ritorno in “Zona Arancione”, per Lombardia è Piemonte, potrebbe essere ufficializzato già nei primi giorni della prossima settimana.