Enduristi tra i protagonisti nell'aiuto alla Romagna colpita dall'alluvione

Enduristi tra i protagonisti nell'aiuto alla Romagna colpita dall'alluvione
Tanti enduristi stanno aiutando la protezione civile in Emilia Romagna. Con le loro agili moto possono portare cibo e medicine nelle zone più colpite dall'alluvione. La testimonianza del campione Alessandro Tramelli
22 maggio 2023

Tanti enduristi stanno aiutando la protezione civile in Emilia Romagna. Con le loro agili moto possono portare cibo e medicine nelle zone più colpite dall'alluvione. Qui riportiamo la testimonianza del campione Alessandro Tramelli, che si è mosso dalla sua Piacenza per soccorrere le persone che abitano in zone remote e isolate a causa delle centinaia di frane che hanno interrotto la viabilità.

"ll mio amico Alessandro Cicognani, il Cico, propietario del Podere il Dorile nel comune di Brisighella, vive in una delle zone più colpite e ha passato 5 giorni a liberare le strade del suo podere rimasto completamente isolato e colpito da danni inestimabili.
Appena aperte le sue strade si è coordinato con il comune di Brisighella per organizzare i soccorsi con la moto da enduro ai casolari rimasti isolati.
Appena saputo, mi sono subito reso disponibile e sabato mattina presto eravamo già sulle nostre moto con l'amico Daniele. Siamo partiti con gli zaini carichi di ogni cosa potesse essere utile: viveri, medicinali e altro.
Fantastico come sempre lo spirito dei Romagnoli. Nessuno a piangersi addosso e tutti super operativi, tant'è che dove possibile, un sacco di strade erano già riaperte. La paura la sentivi anche in chi lavorava per liberare le strade: continuava a piovere e non sai mai se può staccarsi ancora un pezzo di montagna mentre sei li. E noi da soli nei boschi a cercare di aggirare frane paurose, inventando passaggi improbabili. Mi sono sentito piccolissimo e avevo davvero paura, perché mi sentivo circondato da una forza enorme, tanto bella, ma tanto incontrollabile quando si scatena.
Detto questo è stata un'emozione arrivare dagli amici isolati e vedere i loro occhi illuminarsi al nostro arrivo. Vedere la gente che ci ringraziava con il cuore, tutti che ci davano consigli per come meglio raggiungere certi luoghi. I volontari o la protezione civile che ci aiutavano a spingere le nostre moto nel fango o ci tagliavano i tronchi per agevolare il nostro passaggio, beh... è stato pazzesco!
Certi passaggi erano davvero difficili e in certi momenti ci è voluta tutta la nostra capacità per riuscire a superarli ed é stato bello sapere che questa volta non era per fare il tempo migliore, ma per poter aiutare qualcuno che ne aveva davvero bisogno.
Grazie ad Alessandro Cicognani che mi ha coinvolto in questa incredibile esperienza".

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