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Non ci volevamo credere: l'annuncio della chiusura della Buell Motorcycle Company, decisa dalla proprietaria Harley-Davidson, ci aveva lasciato l'amaro in bocca. Non solo per la scomparsa di un'azienda e per i tagli all'occupazione che tale scelta comportava; la fine della Buell ci addolorava anche per la sofferenza umana del suo fondatore, Erik Buell, che aveva profuso nella sua creatura passione, tempo e ingenti risorse economiche.
Sembrava davvero impossibile che l'avventura di questo imprenditore d'altri tempi fosse giunta al capolinea, schiacciata dalla crisi globale e dall'ansia di risanamento del colosso Harley.
E' un sollievo quindi scoprire oggi che le Buell forse continueranno a vivere, a solcare le strade e a piegare sui circuiti di tutto il mondo.
Nasce infatti la Erik Buell Racing, creata inizialmente per supportare i piloti che corrono in sella alla Buell 1125 R.
Erik Buell fornirà l'assistenza e tutti i pezzi di ricambio (anche speciali) ai "suoi" piloti. Si tornerà quindi a uno spirito e a un approccio più umano e diretto tra l'azienda e i suoi clienti, proprio com'era agli esordi della Buell, la pazza Casa americana che allestiva moto sportive utilizzando paciosi motori Harley raffreddati ad aria (debitamente elaborati).
“In cantiere ci sono alcuni progetti e abbiamo già preso contatto con diverse squadre e piloti, non vedo l'ora di iniziare questa avventura. Il marchio Buell sopravvive, a partire dalle competizioni“, ha detto Erik Buell.
E' il giusto preludio alla rinascita del marchio americano, che ha tanti cultori sparsi per il mondo. Desiderosi, forse, di tornare alle Buell "prima maniera". Leggere, anticonformiste e terribilmente divertenti.
A.P.