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Comincia domani il lungo weekend della "gara di enduro su giornata singola più dura del mondo", l'Erzberg Rodeo. 1500 piloti che corrono ai piedi di una cava di ferro a cielo aperto nella regione della Stiria nei prologhi del venerdì e sabato per cercare di aggiudicarsi la partenza alla gara vera, quella della domenica. Alle ore 12 di domenica 2 giugno i migliori 500 partiranno per la finale, che effettua una selezione spietata fra mezzi e piloti. I vincitori generalmente stanno sotto il tetto delle due ore, ma solo il 30% dei partenti chiude la gara entro il tempo limite di 4 ore.
Forse la più famosa fra le gare di enduro estremo (fra cui vale la pena di segnalare il "nostro" Hell's Gate in Toscana e la Red Bull Romaniacs in Romania), l'Erzberg Rodeo richiama ogni anno una miriade di partecipanti - dai professionisti, fra cui lo specialista e cinque volte trionfatore Taddy Blazusiak fino ai normali amatori, che devono però poter contare su un allenamento estremo quanto la gara per sperare di arrivare in fondo. Il percorso infatti è solitamente ai limiti del trialistico, studiato appositamente per "tirare il collo" a moto e soprattutto piloti.
Lo scorso anno è stato il ventunenne britannico Johnny Walker a vincere, favorito dall'assenza di Blazusiak (impegnato nell'Endurocross USA) e dall'infortunio di Knight per una sfortunata caduta nel prologo. L'edizione 2013, inoltre, potrà contare sulla presenza di un partecipante insolito: il nostro Stefano Sacchini. La sua partecipazione di per sé non sarebbe nulla di insolito, non fosse che il romagnolo correrà in sella ad una Bimota DBX1100. Non sgranate però troppo gli occhi, le grosse bicilindriche sono una presenza costante alla classica austriaca: nel 2006 la BMW HP2 vinse al debutto la categoria loro riservata, istituita nel 2002 dietro le spinte di KTM che voleva un banco di prova incontestabile per le sue Adventure.
La prima edizione dell'Erzberg Rodeo si è corsa nel 1995 con 120 partecipanti; l'anno successivo il numero era raddoppiato facendo nascere la pratica del prologo "Iron Road", che da un lato ha scremato i partecipanti alla finale, dall'altro ha permesso anche ad amatori di assaggiare l'Erzberg senza doversi per forza confrontare con la temutissima "vasca" della domenica. Nel 1999 l'Erzberg ha passato per la prima volta i 1000 partecipanti, con la vittoria finale della leggenda del cross Heinz Kinigadner che compì la scalata del prologo in soli 12 minuti.
Per il pubblico è l'occasione di vedere in opera campioni dello sport come Chris Pfeiffer, Cyril Despres, David Knight e naturalmente Taddy Blazusiak, oltre a specialisti di altre discipline che da una decina d'anni si presentano all'Erzberg attirati dalla sfida estrema. Dimostrando peraltro spesso - come è accaduto a Travis Pastrana, giunto secondo nell'edizione 2004 del prologo - di sapere il fatto loro anche quando si tratta di guidare davvero, e non solo di fare spettacolo.