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Vi ricordate il nostro viaggio in Cina a scoprire i segreti della Casa di produzione motociclistica più soprendente degli ultimi anni? Nel caso, la trovate qui. In quella occasione, oltre a visitare i due siti produttivi di Kove a Chongqing e a Chengdu, nel cuore della Cina, il nostro @SongYang ha avuto modo di organizzare un'intervista con colui che di tutto ciò è artefice: Mr. Zhang Xue, grande appassionato di moto e fondatore e attuale CEO del marchio cinese dalle origini tibetane.
Nella lunga chiacchierata, Mr. Zhang ha spaziato in lungo e in largo, a partire dalla sua passione, "il vero motore" di tutto, fino alla genesi dell'azienda e al suo stato produttivo di oggi.
Si è parlato anche di prodotto, con un focus sulla sua distintività e il suo design, dell'approviggionamento dei materiali e delle componenti, di qualità e, naturalmente, anche di quella che è considerato la moto ammiraglia della lineup del marchio cinese, la 800X e il suo straordinario rapporto peso/potenza e la selling proposition, talmente concorrenziale da creare agitazione in più di un competitor.
Proprio su questo punto si è concentrata una lunga parte dell'intervista, durante la quale il CEO si è dilungato sulle prospettive future dell'azienda, che punta a diventare un player di primo piano, lo stesso dei grandi giapponesi ed europei.
Ultimo non ultimo, un obiettivo choc: conquistare il gotha dell'enduro e del rally con una vittoria alla Dakar entro cinque anni. Una prospettiva non così remota, verrebbe da dire, se si considera che nel debutto alla competizione di quest'anno, tutte e tre le moto partecipanti sono giunte al traguardo.
Senza contare l'impegno, con risultati di tutto rispetto nelle competizioni su asfalto, come lo stesso Zhang ci ha raccontato in un'altra intervista, realizzata in occasione della tappa del mondiale SBK ad Assen, un campionato nel quale Kove è presente nella categoria SS300.