Europa: più vicina la patente digitale

Europa: più vicina la patente digitale
La Commissione Europea ha anche avanzato proposte per rendere più efficaci le sanzioni transfrontaliere. Guida a 17 anni se accompagnati
2 marzo 2023

Partendo dall'assunto che nel 2022 sono state oltre 20.000 le vittime della strada in UE - principalmente pedoni, ciclisti e motociclisti - la Commissione Europea ha presentato l'1 marzo tramite la commissaria ai Trasporti Adina Valean alcune proposte sulla patente di guida, rendendo più vicina l'introduzione di una patente digitale oltre a nuove disposizioni per rendere effettive l'applicazione di sanzioni transfrontaliere con l'obiettivo dell'azzeramento delle vittime della strada entro il 2050: si è già in questa direzione, dato che gli ultimi dati sulla sicurezza stradale pubblicati dalla Commissione danno gli incidenti mortali sono al di sotto dei livelli pre-pandemici, ma viene rilevato che i progressi sono ancora lenti.

Naviga su Moto.it senza pubblicità
1 euro al mese

Guida a 17 anni

Viene proposta la possibilità di consentire ai 17enni la guida, se accompagnati, per poi guidare da soli al compimento della maggiore età e all'ottenimento della patente. Questo anche in un'ottica professionale, per consentire loro di accumulare esperienza di guida e diventare autista di camion o di autovetture.

Tolleranza zero su alcol

Vengono inoltre suggeriti un periodo di prova di almeno due anni per i neopatentati e la tolleranza zero sulla guida in stato di ebbrezza, provvedimento sostenuto dall'osservazione che anche se i giovani rappresentano solo l'8% di tutti i patentati, 2 incidenti mortali su 5 coinvolgono un conducente o un motociclista di età inferiore ai 30 anni.
Un occhio di riguardo viene dato alla formazione, per adattarla meglio alla tutela degli utenti vulnerabili come pedoni, ciclisti e utenti di e-bike, con un incremento della sicurezza che passa anche da una valutazione più mirata dell'idoneità medica, tenendo conto dei progressi nel trattamento medico di malattie come il diabete.

Patente digitale

Con la nuova patente europea digitale di prossima introduzione, sarà molto più semplice sostituire o rinnovare una patente di guida poiché tutte le procedure saranno online e la patente risiederà nello smartphone o in un altro dispositivo elettronico, ma i test per l'ottenimento terrano anche conto di come sta cambiando il parco circolante, con la progressiva introduzione di veicoli elettrici, sistemi avanzati di guida, il riflesso dello stile di guida sulle emissioni, mentre la categoria "B" (le automobili che attualmente hanno una massa fino a 3,5 tonnellate) di veicoli terrà conto del fatto che i mezzi elettrici sono più pesanti di quelli endotermici a causa del peso delle batterie: la massa consentita verrà adeguata di conseguenza.

 

Multe transfrontaliere

Addio all'odiosa impunità per le infrazioni commesse all'estero delle quali non si riesce a identificare l'autore o ad ottenere il pagamento della relativa sanzione: con le attuali norme, nel 2019 circa il 40% dei reati transfrontalieri è stato commesso impunemente; la proposta della Commissione vuole consentire alle forze dell'ordine di accedere ai registri nazionali delle patenti di guida e viene previsto anche l'inasprimento delle sanzioni per violazioni gravi come insufficiente distanza di sicurezza, sorpasso pericoloso, parcheggio pericoloso, superamento della linea continua, guida contromano, mancato rispetto delle norme sull'utilizzo delle corsie di di emergenza e la guida di un veicolo sovraccarico.

Sarà anche disponibile un portale informatico dedicato con accesso alle informazioni sulle norme stradali in vigore in ciascuno Stato membro e dove sarà anche possibile pagare direttamente eventuali multe.

Sospensione della patente con effetto in tutta l'UE

Altro capitolo sulla efficace applicazione delle sanzioni è quello che riguarda l'introduzione di un nuovo sistema che consentirà di ritirare la patente di guida in tutta l'UE quando uno Stato membro deciderà di ritirare la patente di guida per un'infrazione commessa sul suo territorio.

Attualmente il ritiro della patente non può essere applicato in tutta l'UE se il conducente ha commesso l'infrazione in uno Stato membro diverso da quello che ha rilasciato la sua patente di guida. Nella proposta della Commissione, vengono individuate e collegate al ritiro della patente alcune infrazioni gravi al codice della strada, come l'eccesso di velocità, la guida sotto l'effetto di alcol o droghe e l'aver causato la morte o gravi lesioni fisiche a seguito di un'infrazione al codice della strada.

Foto di Pexels, NakNakNak da Pixabay