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Si è spento stamani, dopo aver lottato inutilmente contro il cancro, Fabio Fazi.
Anconetano, laureato in ingegneria meccanica a Bologna, era un grande esperto della fisica motociclistica. Avrebbe compiuto 72 anni il prossimo 17 maggio.
Dal 1978 ha collaborato con Honda Italia, Bimota, Morbidelli, TM, MBA ed è stato consulente Benelli dal 2017. Fra gli altri progetti, ha lavorato allo sviluppo del tre ruote Ranault Ublo, alla Voxan 1200 e a telai dei maxi scooter BMW C600 e C 650. Dagli anni Ottanta ha scritto diversi articoli tecnici sulla stampa di settore.
Persona schietta, affabile, era noto dell'ambiente delle competizioni per essere stato FIM Bureaux Technical Commission e FIM Superbike Thechnical Director dal 2013.
Per la Federazione Motociclistica Italiana è stato presidente del comitato tecnico ed era anche attivo nel Moto Club Benelli.
E' stato tra i primi a credere nelle potenzialità delle moto elettriche, tanto da aver sviluppato il prototipo elettrico Violet-Violent (sulla struttura di una Gilera SP02 125) con il quale Max Biaggi stabilì cinque record del mondo di velocità sull'anello di Nardò nel 1994.
Nel 2017 aveva contribuito a preparare uno scooter Benelli 491, di 50 cc, kittato Malossi grazie all'apporto del tecnico Jörg Möller.
Sul lago salato di Bonneville Fabio ottenne due primati, da pilota, sul chilometro lanciato e sul miglio lanciato. Altri quattro record furono stabiliti pochi giorni dopo da Mauro Sanchini.
Fabio Fazi non si limitava a progettare, amava le corse, la tecnica delle moto da gara, la complessità delle competizioni.
Nel suo libro La progettazione della Motocicletta ha scritto “Dedicato a tutti quelli che corrono la vita da indipendenti”. Come ha fatto lui per tanti anni.
I funerali saranno celebrati venerdì 7, alle ore 15, nella chiesa del Sacro Cuore in via Maratta 26, Ancona.
Ai suoi cari vanno le condoglianze di Moto.it