Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
La bandiera a scacchi, questa volta, l’ha data un ufficiale giudiziario: sigilli al circuito di Adria. Il provvedimento, diventato esecutivo nella giornata di lunedì, è conseguenza della procedura di fallimento della F&M srl (Fallimento n° 29/2020 F & M S.R.L.), una società che ha amministrato in passato l’Adria International Raceway.
Si tratta, è bene chiarirlo, non della società Bioitalia che gestisce attualmente il circuito, ma di una società che lo ha semplicemente amministrato per un breve periodo di tempo per conto dei vari proprietari della pista, nella fase di passaggio tra la vecchia gestione e la nuova.
Il circuito, lo ricordiamo, recentemente era stato anche oggetto di lavori, con un layout del tutto nuovo e una ristrutturazione generale della struttura. Niente, quindi, lasciava pensare che da un momento all’altro potesse accadere una cosa del genere, ma da tempo la Guardia di Finanza stava lavorando ad una indagine che avrebbe portato a scoprire un buco di oltre cinquanta milioni di Euro.
Notizie, queste, riferite da varie testate giornalistiche del Veneto che sottolineano anche l’estraneità ai fatti dell’attuale gestore Bioitalia. Al momento, però, non è chiaro se ci saranno le condizioni per proseguire nelle attività previste dal calendario del circuito e sarà la stessa magistratura a chiarire i dubbi nei prossimi giorni.