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Tra pochi giorni Moto.it sarà presente alla Feria de las 2 Ruedas, il salone motociclistico Colombiano che rappresenta da undici anni il punto di riferimento per il vivace mercato sudamericano. Aziende provenienti da 30 paesi diversi (Polini, Samauto-Unibat e Brentafreni, al momento, gli espositori italiani presenti in forma diretta) e oltre 60.000 motociclisti dell’America Latina si daranno appuntamento dal 4 al 7 maggio a Medellin su un’area espositiva di 37.000 mq collegata ad un’area show esterna di circa 6000 mq, numeri non da poco in senso assoluto e decisamente incoraggianti perché in costante crescita edizione dopo edizione. Honda, Yamaha, BMW, gruppo Piaggio, Suzuki, Royal Enfield ed Harley-Davidson saranno presenti attraverso i rispettivi importatori.
Le dimensioni del solo mercato colombiano sono notevoli: tra moto e scooter si sfiorano le 700.000 unità ed entro il 2021 è prevista una crescita di valore tra uno e due miliardi di dollari, ad un tasso compreso tra il 5% e il 6%; per dirla in termini numerici, circa un milione di motociclette in più; si può quindi comprendere meglio l’importanza della Feria de las 2 Ruedas, geograficamente lontana da noi ma decisamente baricentrica per capire un mondo in costante trasformazione e crescita.
F2Ruedas, come viene confidenzialmente chiamata l’esposizione, ha gradualmente perso negli anni la sua connotazione da kermesse/show per diventare un passaggio obbligato per chi vuole avvicinarsi alla vastissima platea latinoamericana (pensate al Brasile o all’Argentina, ma anche al Messico e al Centro America); l’interessante ottica della F2Ruedas non si limita alle consuete attività di contatto tra operatori, presentazione delle nuove proposte del mercato e allo show, ma da sempre inserisce nel suo calendario conferenze e incontri tra gli attori del motociclismo latinoamericano, con l’obiettivo di analizzare il mercato e l’effetto sociale della motocicletta in Colombia, migliorare la reputazione dei moteros (ancora con qualche indesiderato strascico dell’era colombiana più turbolenta), generare maggiore consapevolezza dei pericoli stradali, includere maggiormente le centaure colombiane che iniziano da moltiplicarsi nel paese sudamericano secondo produttore di mezzi a due ruote dopo il Brasile.
Tra gli incontri “prologo” della F2Ruedas, vogliamo parlavi dell’appena concluso Primer Foro Nacional de la Industria de la Moto che si è appena tenuto a Medellin dove si è fatto il punto sull’impatto della motocicletta sul sistema economico e sociale colombiano, impatto per nulla relativo dato che in Colombia il 60% dell’intero parco circolante è a due ruote e una famiglia su tre ha una motocicletta, generalmente di cilindrata medio piccola e assemblata in loco da marchi come AKT, Pulsar, Bajaj, a loro volta legati in varia misura con importanti marchi europei; scarsità dei trasporti pubblici, basso reddito, cambio col dollaro sfavorevole, infrastrutture ancora da migliorare, vengono indicati come principali drivers della scelta di possedere una motocicletta o uno scooter.
Ma di pari passo con la crescita economica (va ricordato che la Colombia è in costante crescita da numerosi anni) il mercato va comunque evolvendosi: nell’ultimo anno le vendite di piccole cilindrate hanno subito una flessione non avvertita dal mercato oltre i 500 cc quindi, anche se la moto rimane il mezzo preferito per gli spostamenti quotidiani, esiste uno zoccolo duro di appassionati che non molla e continua ad acquistare principalmente bicilindriche a stelle e strisce e boxer teutoniche.
Dallo stesso Forum emerge pure che i bikers sudamericani non siano molto più saggi di noi: una ricerca della Universidad National che dimostra come non appena il motociclista colombiano si aggreghi in un gruppo tende a crescere l’adrenalina e la competizione: dobbiamo ammettere che non ci sentiamo in grado di scagliare la prima pietra… quantomeno, però, l’amministrazione di Medellin assieme a F2Ruedas ha deciso di affrontare l’argomento e di portare all’evidenza di industria ed istituzioni i dati: nel 2016 sono stati 28.681 (60,5% del totale) gli incidenti con motociclette coinvolte, con una conta di 100 morti (per dare un riferimento, in Italia lo stesso dato del 2015 vale 878, ma la differenza di popolazione ci vede vincere 60 milioni a 46).
Proprio in considerazione di questi numeri e della necessità di una costante sensibilizzazione dei motociclisti ad una maggiore attenzione e prudenza nella guida, durante i giorni dell’esposizione F2Ruedas porterà avanti la campagna Conduce Bien che verrà affiancata dal 2nd National Symposium Motero: un evento che vedrà confrontarsi le comunità e associazioni di motociclisti per proporre all’industria di settore suggerimenti e obbiettivi per migliorare la vita e la passione dei motociclisti. Non male e, magari, potremmo anche imitarli e organizzare un Simposio Motociclistico anche in Italia, stay tuned!