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Dal 3 al 6 maggio si terrà la dodicesima edizione della Feria 2 Ruedas di Medellin, Colombia, e anche quest'anno ci saremo per raccontarvi dell'incredibile entusiasmo dei moteros sudamericani per le moto, lo show e anche per il made in Italy.
Forti della nostra presenza nelle ultime due edizioni vi parleremo di un mondo motociclistico distante soltanto geograficamente, di dimensioni almeno tre volte quello nostrano e della passione straordinaria dei 60.000 visitatori della Feria 2 Ruedas che per dimensioni e collocazione geografica è tutto, ci teniamo a ribadirlo, fuorché un evento marginale.
Certo, nonostante i 400 espositori da 30 paesi e i 37.000 metri quadrati di esposizione, oltre ai 6.000 esterni a disposizione per gli spettacoli, quest'anno la Feria 2 Ruedas deve relazionarsi con quello che è apparso come un periodo di crisi: dalle circa 580.000 moto immatricolate mediamente ogni anno nell'ultimo quinquennio, si è passati nel 2017 a “soli” 500.000 mezzi a due ruote con una flessione del 12% rispetto all'anno precedente. I motivi? Forse i più importanti sono da individuare nell'aumento dell'IVA e nel posizionamento sfavorevole del prezzo del petrolio che ha causato un rallentamento dell'economia cresciuta nel 2017 solamente dell'1,8%, dopo anni di crescita molto più sostenuta; tuttavia i segnali per il 2018 paiono oltremodo incoraggianti, Maria Lorena Gutiérrez, ministro di Commercio, Industria e Turismo ha dichiarato che "Il 2017 é stato un anno difficile. I grandi paesi consumatori hanno ridotto la domanda, i prezzi di molti prodotti primari sono diminuiti e quelli del petrolio hanno iniziato a recuperare solo alla fine dell'anno. Tuttavia siamo riusciti a gestire le condizioni avverse e la crescita ha superato le previsioni. Le prospettive per l’anno 2018 sono veramente migliori".
Nel gennaio di quest'anno il numero di motociclette circolanti in Colombia è arrivato a circa 7,7 milioni, che rappresentano quasi il 57% di un parco circolante la cui peculiarità è quello di essere assemblato per il 94% in loco in stabilimenti diretta emanazione delle Case produttrici, trainando così l’economia locale. Modelli economici, cilindrate contenute con Bajaj e Yamaha ai primi posti nelle vendite, perlopiù mezzi da commuting ma anche motociclette di cilindrata media e alta con BMW e Harley in prima linea e in costante crescita.
In Colombia la moto è vista non solo come un mezzo di svago ma è sostenuta come mezzo di trasporto efficiente ed economico driver per inclusione sociale e sviluppo; si dice che lo Stato colombiano sia “paternalista” quando si tratta di motociclette: esenzione dell'IVA per quelle più piccole, esenzione dal pedaggio autostradale e corsia riservata ai caselli, non soggette al sistema di targhe alterne per la riduzione del traffico, tariffe assicurative agevolate con un contributo statale del 35% (ma con un'evasione dell'obbligo assicurativo ancora molto alta e una sicurezza stradale ancora da migliorare); messa così, la Colombia a noi italiani potrebbe sembrare il paese perfetto. C'è anche il clima mite tutto l'anno, ma qui il governo colombiano non ha meriti.
Se ancora questo non basta per sentirvi un po' colombiani anche voi e per incuriosirvi sulla Feria 2 Ruedas vi diciamo che per i marchi italiani presenti da qualche anno a Medellin c'è un fortissimo apprezzamento, segno che la qualità del made in Italy fa breccia anche in Sud America; Saimon Polini di Polini Motori, presente nelle ultime due edizioni della kermesse colombiana, ci conferma la loro presenza attraverso i loro importatori locali e ribadisce “l'entusiasmo con quale i prodotti italiani vengono accolti dagli appassionati, sia per quanto riguarda gli scooter che per le parti speciali, inoltre partecipare alla F2R non impone investimenti enormi”, mentre Brentafreni ripete la positiva esperienza dopo il debutto dell'anno scorso e Unibat si presenterà in veste privilegiata presso lo stand AKT, forte dell'accordo col gruppo Corbeta (AKT, TVS e Royal Enfield, per un totale del 17% del mercato) di distribuzione esclusiva sul mercato colombiano per tutto il loro catalogo di accumulatori.
E che dire poi dei motociclisti colombiani? A parte il grandissimo senso di appartenenza ad una comunità di dimensioni impressionanti, ciò che abbiamo potuto constatare è che le moto da 200 cc usate di giorno per andare a lavorare, la sera si fiondano a tutto gas sulla magnifica strada verso la collina, mentre chi possiede una moto più prestante e adatta al touring partecipa ad uno dei tantissimi raduni o bike week all’insegna del divertimento tipicamente latinoamericano.
Decisamente un paese decisamente orientato al piacere di andare in moto e alla cultura motociclistica, oltre che il secondo mercato del Sudamerica: vale la pena esserci per raccontarlo.