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Lo Scudo Verde continua a generare dibattito politico, con ancora molta incertezza sul possibile introduzione di un ticket in futuro. A poco più di un mese dall’avvio ufficiale del sistema delle 73 porte telematiche, che inizialmente monitorerà i flussi veicolari in entrata e in uscita dalla città e controllerà i bus turistici, non esiste ancora un consenso politico sulla strategia da adottare per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità ambientale e riduzione del traffico.
L'assessore alla Mobilità, Andrea Giorgio, ha chiarito durante la sua relazione in Consiglio comunale che, almeno per la fase iniziale, lo Scudo Verde non prevede alcun ticket di accesso. Questo provvedimento sarà attivo a partire dal primo aprile e multerà i veicoli Euro 0 ed Euro 1, già vietati da tempo. Le porte telematiche escluderanno dal perimetro gli ospedali, l’aeroporto, le aree produttive e i centri commerciali, consentendo comunque l'accesso ai terminal della rete tramviaria e ai parcheggi scambiatori.
Uno dei temi più discussi riguarda l’eventuale introduzione della congestion charge, la tassa di 3 euro all’ingresso per i veicoli Euro 5 ed Euro 6 non residenti, come previsto dal Pums. I consiglieri di minoranza chiedono maggiore trasparenza e coinvolgimento nella definizione di misure che possano influire significativamente sulla vita dei cittadini, evitando il ripetersi di situazioni come quella delle vetrofanie, che sono state introdotte senza una discussione preventiva.