Fleximan, spuntano le telecamere per proteggere gli autovelox

Fleximan, spuntano le telecamere per proteggere gli autovelox
Continua l'abbattimento di autovelox da parte di Fleximan. Alcuni comuni hanno installato delle telecamere anti Fleximan per tutelare gli autovelox
27 febbraio 2024

Nonostante Fleximan sia operativo già da tempo gli abbattimenti in Italia non sembrano fermarsi affatto. Da Nord a Sud tante regioni e altrettante province sono state colpite, il fenomeno di emulazione è pressoché confermato.

Per prevenire tali atti vandalici, il comune di Isera (Trentino Alto Adige) ha deciso di installare una telecamera di sorveglianza per proteggere l'autovelox situato lungo la provinciale Destra Adige in Vallagarina e scoraggiare potenziali vandali. Questo dispositivo, installato recentemente, lungo una strada che collega Mori a Isera in Trentino, ha il compito di monitorare il rispetto del limite di velocità di 70 km/h in quel tratto, come riportato dal Corriere Trentino.

La decisione di collocare l'autovelox proprio in quel punto è stata motivata anche dall'incidente stradale che ha causato la morte di un giovane di 21 anni di Sabbionara d'Avio, Emanuele Campostrini, avvenuto nell'agosto del 2022. I precedenti infatti su quella stada non mancano. Per evitare che qualcuno abbatta il dispositivo, si è quindi optato per questa misura per cui una telecamera, di fatto, proteggerà un’altra telecamera.

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La delibera del comune, guidato dal sindaco Graziano Luzzi chiarisce che la telecamera servirà a “evitare eventuali azioni mirate al danneggiamento dell’autovelox e al fine di attuare finalità di sicurezza urbana e sicurezza della circolazione stradale”.

L'amministrazione spera che questa telecamera non solo possa identificare eventuali danneggiatori, ma soprattutto possa agire come deterrente non solo per Fleximan, ma anche per i suoi sostenitori e imitatori. La delibera si riferisce in modo specifico “ai recenti fatti di cronaca che riportano un numero considerevole di autovelox abbattuti nel Nord Italia” ma anche che “fin dai primi giorni di attività ha elevato un numero consistente di sanzioni”. Dettagli che potrebbero essere dei pretesti per prendere di mira l'autovelox.

Fonte: La Repubblica

Immagine: Trento Today

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