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Cesare Patrono (Capo del Corpo forestale dello Stato) e Paolo Sesti (Presidente Federazione Motociclistica Italiana) si sono incontrati a Roma ieri, 6 dicembre 2012, per firmare una “Intesa di Collaborazione” tra i rispettivi Enti che regolamenti e allo stesso tempo faciliti l'organizzazione e lo svolgimento dell'attività sportiva fuoristrada.
L’accordo siglato si basa sul presupposto, pienamente condiviso dai due Enti, della necessità di consentire la pratica dell'attività motociclistica fuoristrada da parte degli appassionati. A patto naturalmente che quest'ultima venga effettuata nel pieno rispetto del territorio, risorsa da condividere tra tutti gli utenti e tra tutte le pratiche di sport.
L'intesa prevede la piena collaborazione tra le emanazioni territoriali del Corpo Forestale dello Stato e singoli i Moto Club affiliati alla Federazione Motociclistica Italiana nella definizione dei percorsi di gara. Tale collaborazione consentirà ai Moto Club di organizzare e fare svolgere le competizioni nel rispetto della normativa vigente, evitando di coinvolgere zone precluse alla pratica sportiva e di incorrere, durante lo svolgimento della manifestazione, in sanzioni penalizzanti per i concorrenti e gli organizzatori.
«La vicinanza del Corpo forestale dello Stato al mondo dei motociclisti e di quanti per motivi sportivi, o per semplice passione, utilizzano il mezzo a due ruote nella circolazione su strada e fuori strada, è per me motivo di soddisfazione» ha commentato Cesare Patrone, Capo del Corpo forestale dello Stato. «La cultura della legalità e del rispetto del territorio, in ogni settore, si afferma attraverso l’educazione e la prevenzione.»
«Sono molto soddisfatto del risultato raggiunto oggi e della collaborazione avviata» ha commentato a sua volta il Presidente Sesti. «Considero questo accordo un “semplice” punto di partenza per meglio regolamentare l’attività agonistica. L’obiettivo più ambizioso è però quello di sensibilizzare e coinvolgere tutta la nostra utenza, anche attivando future collaborazioni per un possibile intervento diretto dei motociclisti accanto alle Autorità preposte, sia per il ripristino dei territori danneggiati, sia per ogni possibile intervento in caso di emergenze.»