Francesco Loreti e il suo K1200S premiati a Garmisch

Francesco Loreti e il suo K1200S premiati a Garmisch
Il nostro lettore, protagonista di un recente servizio, è stato premiato al BMW Motorrad Days per il chilometraggio raggiunto. Il suo racconto della manifestazione
16 luglio 2015

I casi della vita sono davvero strani. Si può partire da un paio di foto mandate ad una rivista online e finire a tavola con il Presidente di BMW Motorrad durante il raduno mondiale dei fan del marchio a Garmisch-Partenkirchen. E’ quello che è successo al nostro lettore Francesco Loreti, che già di suo ne ha viste abbastanza in giro per il mondo, ma che sicuramente non si aspettava un trattamento di riguardo come ha ricevuto – a sorpresa, appunto – in Germania.

Protagonista assieme a Bucefalo – il suo K1200S che ha compiuto recentemente 300.000km – di un articolo qui su Moto.it qualche settimana fa, Francesco è un assiduo frequentatore del raduno mondiale BMW. Quest’anno, inaspettatamente, ha vissuto il raduno da protagonista. Crediamo che sia giusto lasciare a lui il racconto, corredato dalle immagini che ci ha mandato. A voi!

Cari amici di Moto.it,

è dal 2004 che partecipo assiduamente al raduno BMW Motorrad di Garmisch-Partenkirchen, ma solo quest'anno ho potuto vivere una esperienza veramente indimenticabile grazie anche a voi.

Con mia sorpresa ho infatti scoperto che i vostri articoli vengono letti anche in Germania. Oltre a venire riconosciuto per la mia “canappa” (naso) aquilina, mi sono sentito contattare da una ragazza di nome Vanessa, del management del BMW Group, che con il suo ottimo italiano mi ha invitato molto gentilmente a partecipare ad una insolita manifestazione.

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Sarei dovuto entrare nella Events Arena BMW, allestita per l'appunto all'interno del raduno BMW più grande del mondo, subito dopo la prova del famosissimo stunt-man Chris Pfeiffer con altri tre motociclisti tedeschi in sella alle loro moto che, come la mia, avevano sul groppone oltre 300.000 km.

Superato un certo imbarazzo ho vissuto all'interno di questa arena una piacevole esperienza che si è conclusa con la consegna di un attestato relativo alla percorrenza chilometrica effettuata ad oggi del mio amato Bucefalo firmato dal Presidente Stephan SchallerPensare che il mio k1200s, come ben sapete, è assai malconcio e pronto ad un prematuro pensionamento. Sarebbe dovuto rimanere in garage, ma qualcosa mi diceva di rischiare e di fargli fare un ultimo sforzo...

Appena uscito dalla Events Arena Vanessa mi ha invitato ad una cena con lei e tutto il management della BMW Germania e a cui avrebbe partecipato anche il Presidente. A tale attraente proposta ho ovviamente accettato di buon grado.

Presentatomi con precisione teutonica all'appuntamento c'era ad attendermi una graziosa ragazza italo-tedesca di nome Pamela che sarebbe dovuta essere la mia interprete personale per l'intera durata della cena (questi tedeschi sono veramente una forza...). Sarebbe dovuta essere, perché alla fine ho avuto l'onore di avere vicino a me il simpaticissimo Tim, che con il suo buon italiano mi ha fatto conoscere molti dirigenti BMW Group che si sono dimostrati tutti molto disponibili e cordiali.

E' meraviglioso vedere un clima così amichevole e scherzoso all'interno di un gruppo così importante, diretto non a caso da Stephan Schaller che ne è a capo da circa tre anni. L'ambiente era gradevolissimo e si sono seduti a parlare con un emerito sconosciuto come me personaggi veramente interessanti come l'ingegnere Karl Victor Schaller, padre della riuscitissima BMW s1000rr, che poi mi ha accompagnato nell'area esterna a visitare lo stand dei miei amici della Officine Sbrannetti, tra i pochissimi invitati ufficialmente dalla BMW grazie anche alla loro ottima Spirit of Zeller.

Lo stesso Tim, che ricordo non mi ha mai lasciato da solo per tutta la serata, mi ha fatto conoscere tutti i più importanti customizer del momento tra cui un ragazzo francese di Parigi della Lucky Cat Garage che ha progettato e realizzato la moto che ha poi vinto un premio speciale al recente Wheels and Waves di Biarritz.

Certo, diciamo che nelle condizioni in cui è Bucefalo arrivare fino a Garmisch è probabilmente stato un azzardo ma come dice il detto chi non risica non rosica. E devo dire che in questa occasione sono stato più che adeguatamente ricompensato!

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