Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
Si chiamano FFMC, Federation Francaise des Motards en Colere (un po' come i nostri Motociclisti Inc... olumi, fondata dal dottor Roberto Guidarini) e hanno deciso di proseguire nella lunga tradizione di lotte che ha sempre contraddistinto i cugini d'oltralpe. Esasperati dall'uso di autovelox posizionati con il solo ed unico scopo di rimpinguare le casse di comuni, arrondissements e stato, i motards dell'associazione hanno deciso di protestare in maniera originale ed efficace. Dipingendo loro stessi una segnaletica orizzontale in corrispondenza dei velox, con tanto di manifestazione divulgativa in loco, per avvertire chi sopraggiunge della presenza della "scatoletta malefica".
Da notare che qualche tempo fa la stessa polizia francese aveva protestato contro il sistema imposto dal governo e dai loro capi, che pretendevano un vero e proprio raggiungimento di budget quasi che l'uso degli autovelox fosse un'attività commerciale. Attività peraltro molto redditizia, visto che il "gettito" delle contravvenzioni per eccesso di velocità è stato pari, nel 2011, a quasi 700 milioni di euro.
La protesta, a cui aveva dato voce il quotidiano France24, era partita da alcuni agenti che, lamentando lo snaturamento del proprio lavoro, sostenevano che il controllo a tappeto non avesse nulla a che vedere con l'effettiva riduzione degli incidenti maturata nell'ultimo anno. Le zone in cui i controlli sono stati irrigiditi non coinciderebbero con quelle in cui si è verificata la diminuzione, essendo apparentemente state scelte proprio per la scarsa pericolosità che portava automobilisti e motociclisti a superare i limiti di velocità. Diversi agenti di polizia sono arrivati a prendere l'iniziativa di coprire gli autovelox per impedirne il funzionamento.
A quando simili manifestazioni qui da noi?