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La Francia sta vivendo grandi cambiamenti nel piccolo mondo degli autovelox e in particolare di quelli montati sui veicoli. Sono sempre di più gli addetti al controllo che non appartengono alle forze dell'ordine e entro la fine dell'anno, la metà delle 450 auto radar sulle strade della Francia saranno in mano a società private (223).
In molti sostengono che gli autovelox su auto civetta abbiano un solo scopo: fare cassa! L'ex delegato interministeriale per la sicurezza stradale Emmanuel Barbe, è convinto invece che questi tipi di controlli costringono i conducenti a rispettare i limiti e parte dell'efficacia risiede proprio nella non identificabilità dei veicoli preposti al controllo.
La pensa diversamente un gruppo di deputati guidato da Pierre Cordier, Les Républicains, che ha appena presentato un disegno di legge "volto a rendere obbligatoria la segnalazione degli autovelox mobili". Il motivo sarebbe di questa richiesta da ricercare nel forte stress generato dal dover monitorare costantemente il tachimetro per non incorrere in multe salate. Non potersi concentrare pienamente sulla guida sarebbe più pericoloso che superare i limiti di sicurezza.
La proposta quindi è quella di apporre una segnaletica visiva riconoscibile su tutte le vetture radar, nonché segnali di avvertimento per l'ingresso in una zona di controllo.
Vedremo quali interessi e motivazioni prevarranno e seguiremo con curiosità l'iter di legge di questa proposta dei nostri cugini d'oltralpe.