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La scorsa primavera, il 7 aprile, un giovane motociclista morì a Roma. Perse il controllo del mezzo e l'impatto contro il marmo dello spartitraffico lo uccise. Ora è emerso un video inedito proveniente da una telecamera di sicurezza. La qualità è pessima, ma si vede che Leonardo Lamma a un certo punto non è più in grado di direzionare la sua moto. Succede in corrispondenza di un rattoppo largo quattro metri e lungo tre effettuato a copertura di un'enorme buca che si era aperta una decina di giorni prima. I lavori mal fatti avrebbero quindi causato lo sbandamento e il decesso del ragazzo.
Nel video pubblicato dal Corriere della Sera si vede che Leonardo perde il controllo proprio in corrispondenza del dosso. Secondo le perizie Lamma stava viaggiando a circa 65 km/h, quindi oltre il limite di 50 km/h, ma non a una velocità che giustifichi uno sbandamento incontrollabile.
Il video è una prova in più a sostegno della tesi della famiglia che accusa chi ha svolto l’intervento sull’asfalto di non averlo fatto correttamente. Pochi giorni prima dell'incidente si era infatti aperta un'enorme voragine larga e profonda oltre due metri. Si procedette ad un intervento d'urgenza e - secondo la famiglia - i lavori vennero svolti in fretta per riaprire la seconda corsia di Corso Francia. La notte tra il 7 e l'8 aprile, poche ore dopo la morte di Leonardo il manto stradale venne rifatto.