Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
La Federazione Italiana si adegua alle nuove direttive governative relative alle attività sportive motociclistiche: tutte le manifestazioni agonistiche (quindi non gli allenamenti e le prove libere) sono aperte solamente a chi è dotato di Super Green Pass, ovvero certificato che attesti il completamento del ciclo vaccinale con la seconda dose o l'avvenuta guarigione dal Covid-19. La verifica viene effettuata direttamente in loco, ovvero all'ingresso in autodromo/crossodromo/location dell'evento.
Non si tratta solamente degli atleti, ma di tutto il personale che partecipa a qualunque titolo all'evento, quindi piloti, meccanici, componenti del team, media fino agli spettatori: tutti dovranno esibire il codice QR del Super Green Pass, che a partire dal prossimo mese di febbraio verrà abbreviata la sua validità da nove a sei mesi. Nel corso della manifestazione è anche obbligatorio l'uso di mascherine FFP2 per tutti i partecipanti di cui sopra.
Come però tutti gli atleti, chi ha contratto il virus del Covid-19 dovrà però sottoporsi a una serie di controlli medici prima di poter tornare all'attività. Nello specifico, come recita la circolare del Ministero della Salute relativa all'Idoneità all’attività sportiva agonistica in atleti non professionisti, la licenza degli atleti che hanno contratto il Covid-19 è di fatto sospesa fino all'effettuazione di esami che attestino l'idoneità al ritorno all'attività.
Date la conseguenze sull'apparato polmonare e cardio-circolatorio del Covid-19, anche in caso di decorsi pauco- oppure asintomatici, la circolare prevede tre livelli di controllo sulla base del decorso - a seconda che sia stato necessario o meno il ricovero e il ricorso a determinate terapie - da effettuarsi presso la medicina dello sport in maniera tale da poter ottenere l'attestato di ritorno all'attività.