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Beat Yesterday, il claim di Garmin che vuole essere un’esortazione quotidiana a spostare sempre più in alto l’asticella della propria prestazione, non solo in ambito sportivo ma nella vita, ha trovato la sua massima espressione sul palco degli Awards 2024.
A premiare le imprese straordinarie di persone comuni, Garmin ha chiamato, proprio nella nuova sede di Via del Ghisallo a Milano, alcune tra le medaglie italiane di Parigi 2024.
I Beat Yesterday Awards, da nove anni, celebrano questo il potere dello sport, una forza che ha trainato le oltre 1.000 candidature che hanno affollato le scrivanie della sede italiana dell’azienda, o le 15.000 che si sono susseguite da quando il premio è stato istituito.
A tagliare il nastro l’Amministratore Delegato di Garmin Italia Stefano Viganò e Federica Picchi, Sottosegretario Sport e Giovani di Regione Lombardia, che ha fortemente voluto essere presente per celebrare ancora una volta i valori più puri dello Sport.
Tra le storie premiate, per quanto riguarda le moto, troviamo con piacere una grande amica di Moto.it: Francesca Gasperi.
Dodici stati, migliaia di chilometri percorsi su due ruote da Imperia a Jedda, in Madagascar, scansando le rotte inaccessibili a causa delle guerre e i tanti imprevisti che un viaggio del genere mette inevitabilmente sulla strada.
Francesca Gasperi decide di attraversare il continente asiatico in moto insieme al compagno per raggiungere una zona impervia, abitata da sessantamila persone distanti 80 chilometri dal primo ospedale, la strada esiste a malapena, sembra un sentiero di montagna difficile da percorrere anche a piedi. La gente rischia ogni giorno.
“La povertà, la mancanza di cibo, vestiti, case, è stata una sensazione molto forte. Abbiamo documentato ciò che abbiamo vissuto, anche a sostegno di una raccolta fondi. Oggi, grazie a questo, la Strada della Speranza è in costruzione”.
A presentare la sua storia in occasione dei Garmin Beat Yesterday Awards 2024, Davide Camicioli. Il premio è stato conferito da Daila Dameno e Mara Navarria.
Ecco le altre quattro storie premiate.
Maria Vittoria Marchesini, Giovanna Micol: la forza del Team per una vittoria storica
“Da piccole passavamo le notti a guardare le regate in televisione, a tifare Luna Rossa: un sogno che ci sembrava irraggiungibile”.
Inizia così il racconto di Maria Vittoria Marchesini e Giovanna Micol, membri dell’equipaggio del Team Luna Rossa femminile, che ha conquistato il titolo della Puig Women's America's Cup. Una vittoria che ha messo in evidenza l'eccellenza tecnica e tattica del gruppo. È la forza del team che ha permesso di raggiungere questo storico traguardo: grazie a una preparazione meticolosa e a un equipaggio altamente qualificato, il team ha dominato nelle fasi finali, concludendo con un risultato storico per la vela femminile. La strategia del team si è basata su partenze rapide, una gestione precisa della velocità e un'ottima sinergia tra i membri dell'equipaggio, essenziali in regate così veloci e tecnicamente complesse.
A presentare la loro storia in occasione dei Garmin Beat Yesterday Awards 2024, Guido Meda. Il premio è stato conferito da Caterina Banti e Ruggero Tita.
Roberto Ragazzi: ai confini del mondo
Libero professionista con la passione per l’esplorazione, inizia a viaggiare alla ricerca di quei paesaggi in cui la natura è la protagonista assoluta.
“Nella notte, quando sei sotto il cielo stellato e hai lo sguardo puntato all’aurora boreale, è lì che inizia il tuo viaggio, emozioni che corrono sotto la pelle: è lì che scopri te stesso”. Il viaggio non solo come fonte di sensazioni uniche, ma anche come strumento di consapevolezza.
Consapevolezza che porta Ragazzi in Islanda per 14 giorni, 12 dei quali in situazione di «whiteout», una condizione meteorologica in cui i contorni e i punti di riferimento in una zona coperta di neve diventano quasi indistinguibili, dopo aver camminato 160 chilometri trainando le slitte con gli sci, le tende artiche e tutto l’occorrente per sopravvivere in mezzo al ghiaccio, tra nevicate incessanti e venti impetuosi sul ghiacciaio Vatnajökull, il più grande d’Europa.
Roberto Ragazzi ha affrontato tutto questo per andare a vedere con i propri occhi gli effetti del cambiamento climatico e sensibilizzare il pubblico circa lo scioglimento dei ghiacciai, uno dei principali drammi ambientali del nostro tempo e per raccogliere fondi per portare acqua corrente in un villaggio di 1700 persone in Burundi, attraverso la realizzazione di un acquedotto.
A presentare la sua storia in occasione dei Garmin Beat Yesterday Awards 2024, Lino Zani. Il premio è stato conferito da Gabriel Soares.
Claudio Pelizzeni, viaggiatore seriale: la forza della Trip Therapy
Dopo anni da dipendente in banca, Claudio Pelizzeni capisce che quella vita gli sta stretta. Si dimette e decide di seguire un sogno: riuscire a rendere il viaggio la sua vita, iniziando da un giro del mondo che ne segnerà il destino. Un viaggio straordinario, con un obiettivo sfidante: esplorare il mondo dall’Australia all’America Latina, passando per l’Africa senza usufruire del volo aereo. Un viaggio, come ogni viaggio, che alza l’asticella dell’introspezione e che gli permette di raggiungere l’“apice della gioia e toccare punti di felicità mai raggiunti in tutta la vita“, ma in solitudine. Pelizzeni impara a viaggiare da solo e a stare bene con se stesso, nonostante sia anche affetto da diabete dall’età di nove anni. Oggi Pelizzeni non viaggia più da solo, ma ha deciso di condividere la sua storia per migliorare la vita delle persone, accompagnandole a esplorare il mondo per comprendere il potere curativo del viaggio.
A presentare la sua storia in occasione dei Garmin Beat Yesterday Awards 2024, Nicola Savino. Il premio è stato conferito da Alice Bellandi.
Diego Pettorossi, un Data Analyst alle Olimpiadi
Una vita che lo porta a dividersi tra Italia e Stati Uniti: in Italia la formazione, i primi allenamenti. Negli Stati Uniti il lavoro da Data Analyst e il pallino per l’atletica, inseguendo il sogno sportivo per eccellenza. Pettorossi raggiunge l’obiettivo olimpico quasi da autodidatta, diventando l’unico atleta non professionista della Nazionale italiana.
“Arrivare alle Olimpiadi è stato un vero e proprio viaggio. Utilizzavo le ferie per fare le gare, i permessi per allenarmi. Poi ho deciso di scommettere su me stesso”. Pettorossi si qualifica 48esimo su 48 e accende il sogno a Cinque Cerchi. Da autodidatta, la sua tenacia e la determinazione a non arrendersi mai lo conducono a Parigi, di fronte a ottantamila persone, a correre i 200 metri. Arrivare a respirare queste emozioni incredibili riservate a pochi, rimette in prospettiva sforzi e sacrifici che lo portano a sfiorare la semifinale per pochi centesimi.
A presentare la sua storia in occasione dei Garmin Beat Yesterday Awards 2024, Andrea Berton. Il premio è stato conferito da Linus e Nicolò Martinenghi.