Gianluca Bacchetta, il sindaco-ristoratore di Divignano ha incontrato Conte e il gesto di protesta si è trasformato in solidarietà
12 maggio 2020
Abbiamo parlato con Gianluca qualche giorno fa, quando di chilometri da pedalare ne mancavano ancora tanti. Era partito da Divignano il Comune del novarese di cui è sindaco. Gianloca Bacchetta è il Primo cittadino di meno di 1.500 abitanti e anche proprietario di un piccolo ristorante.
Voleva incontrare il Presidente Conte per raccontargli le difficoltà di una piccola comunità e quanto i 600€ dati dallo Stato non fossero un'aiuto, ma solo "un'elemosina".
E' entrato nelle stanze del potere con una protesta in tasca, ma dopo aver incontrato Conte le cose sono cambiate, e parecchio. Sì perché il Presidente del Consiglio per accoglierlo è uscito da una mega riunione con le delegazioni delle forze di maggioranza. Lo ha ascoltato e poi insieme, telefono alla mano, hanno cercato di fare chiarezza.
Hanno chiamato il presidente dell’Inps Pasquale Tridico per capire che fine hanno fatto i soldi della cassa integrazione in deroga. Si è allora scoperto che i fondi sono bloccati perché quella del sindaco è una delle migliaia di domande ancora ostaggio dalla Regione Piemonte. Conte allora ha telefonato anche al presidente del Piemonte, Alberto Cirio (Lega), ma il telefono ha squillato a vuoto.
L'incontro invece che con la restituzione dei 600 € si è concluso con una stretta di mano, anzi con un gomito-gomito (segno dei tempi). I 600 € di Gianluca Bacchetta insieme a 600 € messi da Conte sono stati donati alla Croce Rossa.