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Venerdì 14 maggio è stata svelata nella sua Genova la statua commemorativa di Giorgio Parodi, realizzata dallo scultore Ettore Gambioli, a cento anni dalla fondazione della Moto Guzzi.
Parodi, nato nel 1897 e figlio dell'armatore Emanuele Vittorio, con l'amico meccanico Carlo Guzzi fondò il 15 marzo del 1921 la Società Anonima Moto Guzzi.
Proprio a Genova, che fu la sede legale, e grazie a un prestito di duemila lire avuto dal padre: la fabbrica venne invece aperta a Mandello Tonzanico, cittadina che sarebbe poi diventata Mandello del Lario.
Il legame dei due fondatori con l'aviazione è, come noto, sottolineato dalla scelta del simbolo dell'aquila per la Moto Guzzi. Ovvero lo stesso che adottava l'aviazione del Corpo della Regia Marina nel quale aveva perso la vita il comune amico Giovanni Ravelli, che oltre ad aviatore correva con le moto e che altrimenti sarebbe stato con loro nell'avventura industriale.
Lo stesso Giorgio Parodi partecipò come pilota d'aereo alla Prima Guerra Mondiale e alla Guerra d'Etiopia del 1935 e fondò l'Aeroclub di Genova.
Per questo motivo, in occasione dell'inaugurazione della statua a lui dedicata, la pattuglia acrobatica delle Frecce Tricolori ha sorvolato la città di Genova il pomeriggio di un venerdì piovoso ma di festa, alla presenza del vice sindaco di Genova Massimo Nicolò, del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, di Elena Bagnasco (nipote e presidente dell'Associazione Giorgio Parodi) e dello scultore Ettore Gambioli.
L'opera è stata poi scoperta dalla figlia di Giorgio Parodi, Marina Cais di Pierlas Parodi.
Quest'anno c'erano in programma i GP Days, ha ricordato il vicesindaco Nicolò, che sono stati rimandati all'anno prossimo a causa della pandemia e che accoglieranno i guzzisti da ogni parte del mondo.