La presentazione della Dragster è stata l'occasione per chiedere a Giovanni Castiglioni, presidente e AD di MV, su che cosa sta lavorando la Casa varesina. Una delle poche che sta battendo la crisi
20 febbraio 2014
L'intervista a Giovanni Castiglioni, presidente di MV Agusta
MV Agusta ha venduto nel 2013, nel mondo, 7.500 moto: che cosa vi aspettate per il 2014?
In un mercato in flessione di circa il 30% MV Agusta conta di poter raggiungere un totale di ordini superiore alle diecimila unità, con un incremento delle vendite di circa il 30%, risultato in decisa controtendenza con il mercato.
Il vostro listino nel 2010 comprendeva solo tre modelli, attualmente ne avete 12, nei prossimi due anni contate di incrementarli ulteriormente?
L'ampliamento della piattaforma quattro cilindri, ma soprattutto l'arrivo di quella a tre cilindri, hanno portato a 12 i modelli disponibili per il 2014, numero che salirà a 14 grazie al lancio della Turismo Veloce oltre a quello di una ulteriore novità prevista sempre per l'anno in corso. Stiamo lavorando anche sulla piattaforma 4 cilindri, ma è presto per parlarne: i primi risultati si vedranno a partire dal 2016.
Cosa ci può dire dell'ultima arrivata, la Dragster 800?
La Dragster è una variante della Brutale 800, una versione più estrema, e dal carattere ancora più sportivo e maggiormente legato al DNA di MV Agusta.
Finalmente avete introdotto su tutta la gamma a tre cilindri l'ABS, oltre ad averne aggiornato il software di gestione dell'elettronica
L'Abs è disponibile, oltre che per le quattro cilindri, anche per tutta la gamma 3 cilindri a partire da febbraio. L'aggiornamento del software di gestione del motore introdotto con la Rivale 800 è oggi disponibile su tutta la gamma, e anche i clienti che negli anni passati hanno acquistato una tre cilindri, possono effettuare l'upgrade installando la nuova gestione motore. La piattaforma a tre cilindri ha pagato con qualche problema di gioventù il fatto di essere stata la prima a introdurre un pacchetto elettronico davvero completo e avanzato, con questa nuova gestione motore abbiamo risolto tutti quei piccoli problemi che si sono riscontrati in precedenza.
Quali sono le novità dal punto di vista sportivo?
Il Reparto Corse MV entra in maniera ufficiale nel Mondiale Supersport e in Superbike insieme al Team Yakhnich Motorsport. La piattaforma a tre cilindri, quindi la F3 675, è vincente e contiamo di essere tra i primi tre della classifica, un obiettivo ambizioso per l'unica Casa italiana, anzi europea, presente in questo campionato. Per quanto riguarda la SBK, il programma è ancora più ambizioso. Il progetto è appena partito, abbiamo fatto solo due test, nei quali ci siamo difesi discretamente, ma abbiamo ancora molto lavoro da portare avanti. Nei primi sei mesi porteremo in pista tutto lo sviluppo, contando di essere competitivi da metà campionato.