Gli accessori, i 5 indispensabili per ogni fighetto che si rispetti

Il vero fighetto è inequivocabilmente riconoscibile per alcuni accessori. Ne abbiamo messi in fila cinque, dal più diffuso al più ricercato
20 agosto 2015

Nel caso non riusciate a capire se quello che avete di fronte sia o meno un vero fighetto, vi suggeriamo di prestare attenzione a una serie di particolari. Oltre alla moto, infatti, il vero fighetto è inequivocabilmente riconoscibile per alcuni accessori. Ne abbiamo messi in fila cinque, dal più diffuso al più ricercato, per darvi una mano a individuare chi, intorno a voi, non riuscirà proprio a fare a meno di elaborare il suo motorino, il prossimo inverno. Signore e signori, ecco a voi i cinque accessori del vero motociclista alla moda.
 

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La scarpa da lavoro

Partiamo con i fondamentali. La scarpa da lavoro americana è il super must have di ogni fighetto che si rispetti, da qualche anno a questa parte. Lo è così tanto da aver oramai cominciato a penetrare anche fra chi, alla moda, ci fa un po’ meno caso e però non disdegna di curare la propria immagine. La scarpa da lavoro, in altre parole, sta diventando “mainstream”, come si usa dire nel mondo fighetto. Un’onta che potrebbe spingere verso nuove calzature chi sente impellente il bisogno di distinguersi costantemente dagli altri. Per chi va in moto, di buono c’è che si tratta di capi mediamente più protettivi di una normale scarpa da ginnastica. Ovviamente più sono vissute, più sono apprezzate. Il segno del cambio, in questo caso, merita di essere sfoggiato.

 


Le camicie di flanella

Un gradino al di sotto, quanto a diffusione, rispetto alle scarpe da lavoro, trovano posto le camicie di flanella a quadrettoni. L’immaginario di riferimento è quello dei boscaioli del nord America, ma anche un po’ quello degli anni ’90, periodo in cui questo indumento era stato ripescato, o quello degli anni ’70 – anche voi ne avrete una a casa, un tempo utilizzata per andare a sciare e oggi apparentemente immettibile. Si tratta di un capo talmente alla moda che qualcuno ha preso a farlo rivestito in kevlar e con una cerniera al posto dei bottoni, per andarci in moto (e, a quanto pare, ne sta pure vendendo un sacco). Rispetto alle scarpe da lavoro sconta un eccesso di visibilità che la rende un po’ più difficile da affrontare. Se uno scarponcino in cuoio in stile anni ’50 può essere indossato con una discreta nonchalance anche da chi fighetto non lo è e non lo vuole essere, una camicia in flanella è un segnale inequivocabile. Ocio però, perché sta lentamente passando di moda!

 

 

Il coltello

Per i motociclisti della vecchia scuola, un piccolo coltello, da tenere sotto alla sella, è un accessorio quasi indispensabile, assieme a qualche attrezzo. Questo tipo di oggetti sta suscitando, da qualche tempo a questa parte, un'incredibile attenzione, legata più in generale alla rivalutazione del mondo del campeggio, della sopravvivenza e delle attività all’aria aperta. Mi rendo conto che tutto questo possa sembrare folle ma la verità è che, appunto, i coltelli vanno di moda. Roba piccola, mediamente, eh. Possibilmente lavorata, intarsiata o super tecnica, come i modelli di derivazione militare – altro ambiente a cui sono ispirati molti degli oggetti che contornano la vita del fighetto contemporaneo. Non ci credete? Provate a indovinare che tipo di tende sono state fornite dall’organizzazione del Wheels and Waves, agli espositori, per allestire i propri stand? Bingo, signor tenente.

 

 

L’orologio militare

A proposito di militari, tra i feticci appartenenti a questo mondo e fatti propri dalla galassia fighetta, un posto speciale, nel cuore dei più modaioli, lo occupano gli orologi utilizzati dagli eserciti e, in particolare, i loro cinturini in pelle a doppio anello. Fateci caso, potrebbe capitarvi di vederli impiegati anche su orologi di lusso. In quel caso statene certi, chi vi siede di fronte è un suuuper fighetto.


 

 

La tazza in latta

Se è difficile comprendere come un coltello possa essere divenuto, nel giro di qualche anno, un accessorio di tendenza, ancora più complicato dev’essere entrare nell’ordine di idee che lo stesso si possa dire per le tazze in latta. Cerchiamo di contestualizzare: anche in questo caso siamo all’interno del mondo camping. Se vai in campeggio ti serve un bicchiere leggero, che non si rompe. Non ti porti via un bicchiere in vetro, quindi, ma una tazza in latta, o in un qualsiasi altro materiale metallico, che oltretutto consente di scaldare le bevande direttamente sul fornelletto portatile. Chissenefrega, starete dicendo. Ecco, sì, avete ragione. Ma tutto quel mondo che sta dietro alle moto chopper, alle cafe racer, alle scarpe da lavoro, alle camice di flanella e via discorrendo, ecco, considera la tazza in latta un accessorio super cool da appendere all’esterno del proprio zaino. Di grazia in città non ne abbiamo ancora incrociate ma in vacanza, in questi giorni, potreste vederne qualcuna. Se nel caso, avrete di fronte un fighetto senza speranza. Qualora vi capitasse, sfiorate la sua guancia e ditegli che si tratta della carezza di quel rompi palle che parla male di lui e delle sue tazze, tutte le settimane, da qualche mese, su Moto.it.

 

 

Il Fighetto, Bigino.

Indicazioni
Consigliato a tutti gli appassionati e obbligatorio in tutti i casi in cui le visite quotidiane a Moto.it siano almeno due o superiori.

Ingredienti
100mg Autoironia. Alberto Capra, l’autore, è motociclista praticante ed è lui stesso il primo esempio degli stereotipi che prende in giro nei suoi pezzi, come da lui stesso spiegato.

Posologia
Almeno un articolo ogni 15 giorni, non sospendere improvvisamente.

Controindicazioni
Consigliamo di astenersi a permalosi e privi di autoironia.
La rubrica non dovrebbe interagire con altre terapie farmacologiche, non rispondiamo di eventuali effetti collaterali.
Consultate il vostro medico in caso di dubbi o incertezze.

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