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Il 25 maggio il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri pubblicato in Gazzetta Ufficiale sblocca gli attesi incentivi che, però, riguardano soltanto ciclomotori, scooter, quadricicli e moto a propulsione elettrica. I fondi destinati alle due ruote endotermiche sono andati esauriti e non vengono rinnovati. Lo precisa anche Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) che in una nota "ribadisce che i fondi dedicati alle moto con motore endotermico menzionati nel decreto del presidente del Consiglio dei ministri, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 25 maggio scorso, sono quelli già messi a disposizione del mercato all'inizio del 2024 e consumati nel giro di poche ore lo scorso gennaio. Rimane invece confermata la disponibilità degli stanziamenti per sostenere gli incentivi all’acquisto di ciclomotori, scooter, moto e quadricicli elettrici”.
Gli incentivi o Ecobonus 2024 per i veicoli a zero emissioni scatterranno il 3 giugno alle ore 10 quando la nuova piattaforma del Ministero delle Imprese e Made In Italy sarà molto probabilmente assalita da chi è da tempo in attesa di poter proprio accedere a questi incentivi. Vengono rimessi a disposizione circa 37 milioni di euro per l’acquisto di veicoli di categoria L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e e L7e nuovi di fabbrica. Quindi si tratta di motocicli, ciclomotori, scooter e quadricicli con potenza non superiore a 15 kW e, ribadiamo, con motorizzazione elettrica.
Come è stato finora, il contributo che si può ottenere dipende dal prezzo d’acquisto e dall’eventuale rottamazione di un veicolo inquinante. Senza quest'ultima il contributo è pari al 30% sul prezzo di vendita fino ad un massimo di 3.000 euro. Con la rottamazione di un veicolo da Euro 0 ad Euro 3, invece, il contributo che si può ottenere per l'acquisto di moto, scooter, tricicli e quadricicli elettrici sale al 40% del prezzo di listino con un limite massimo di 4.000 euro.