Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
State già pianificando l'itinerario delle vostre vacanze in sella? La ricerca condotta da Moneybarn vi potrebbe aiutare a scegliere. Spesso infatti ci basiamo sul passaparola e su opinioni ormai scritte sulla pietra. Ma davvero quelli che crediamo essere i Paesi ideali per un viaggio in moto sono all'altezza della loro fama?
L'analisi di Moneybarn ha preso in considerazione cinque fattori: diffusione delle moto, qualità delle strade, traffico, strutture ricettive moto friendly, e incidentalità (calcolata in base alle morti). Per ovvie ragioni è impossibile giudicare con un numero la bellezza di un Paese, l'ospitalità delle persone, la ricchezza in termini di coinvolgimento e di cultura. Tutti fattori però assolutamente determinanti quando si sceglie una meta.
Premesso questo, andiamo a scoprire quali sono i Paesi sul podio. Sul gradino più alto troviamo la Spagna, forte di un'ottima combinazione dei vari aspetti considerati. Infatti la moto è molto diffusa (73 motociclisti ogni 100.000 abitanti) e le strade sono in buono stato. Fattore comunque determinate è il poco traffico. Al secondo posto ci sono i Paesi Bassi che con un punteggio di 6,4 dominano anche la classifica delle migliori strade. L'Olanda poi non se la cava affatto male anche nelle classifiche che riguardano il traffico e gli incidenti. Chiude il podio la Danimarca che come l'Olanda spicca per qualità delle strade oltre che per il poco traffico.
Noi Italiani siamo relegati al decimo posto della classifica, ma deteniamo il primato come Paese con più motociclisti, ben 114 ogni 100.000 abitanti. A penalizzarci sono la qualità delle strade e l'elevato tasso di incidenti.
Al contrario l'Irlanda spicca per la sicurezza delle sua strade (1ª in classifica) e anche per il livello di congestione (3ª in classifica). Se invece si guarda il numero di strutture ricettive è la Gran Bretagna a mettere in riga tutti e anche con ampio margine. Oltremanica ci sono infatti 1.052 campeggi biker friendly contro i meno di 200 del secondo classificato (Francia) e dieci volte in più rispetto all'Italia.