Grande successo dei Vespa World Days 2007
20 giugno 2007
Affluenza da record per la 1ª edizione dei Vespa World Days, il grande raduno mondiale dedicato a Vespa. Migliaia di appassionati hanno pacificamente invaso le strade della Repubblica di San Marino per festeggiare il mito di Vespa, lo scooter più famoso del mondo che, con quasi diciassette milioni di esemplari prodotti dal 1946 a oggi, ha motorizzato e fatto sognare i ragazzi di ogni generazione.
E’ stato un autentico successo la 1ª edizione dei Vespa World Days, il più grande Vespa-raduno al mondo, che si è conclusa domenica 17 giugno, nella splendida cornice della Repubblica di San Marino, con oltre 4.000 esemplari di Vespa a colorare le strade del Monte Titano. Agli oltre 3.000 iscritti da 18 nazioni di tutto il mondo (Austria, Belgio, Canada, Croazia, Francia, Germania, Grecia, Gran Bretagna, Italia, Olanda, Polonia, Portogallo, Rep. Ceca, Serbia, Spagna, Svezia, Svizzera e Ungheria) si sono infatti uniti spontaneamente altre centinaia di vespisti, fino a raggiungere un totale stimato di quasi 5.000 partecipanti, con età che vanno dai sei anni del più giovane degli iscritti agli ottantotto del più anziano, un appassionato vespista arrivato addirittura dalla Spagna, a dimostrazione che Vespa è davvero una passione senza tempo.
Il Vespa Village è stato il punto di riferimento per tutti i partecipanti e per i curiosi accorsi per far sfoggio delle proprie Vespa o per ammirare gli esemplari più strani e originali, crocevia di un programma ricco di eventi che ha coinvolto le migliaia di partecipanti in lunghi e variopinti cortei lungo le strade della piccola repubblica.
Momento centrale e di grande effetto è stata la cena del 16 giugno, svoltasi presso la Comunità di San Patrignano e riservata ai primi 2.000 iscritti. Poi la festa è continuata al Vespa Village con una cena a base di pesce e tanta musica.
Un aspetto di forte interesse culturale è stato rappresentato dalla mostra “Vespa sul Titano”, il cui allestimento nella suggestiva ex galleria del treno di Borgo è stato curato dalla Fondazione Piaggio. All’inaugurazione ha partecipato il Capitano di Castello di Borgo Maggiore, Sergio Nanni, che per l’occasione ha dedicato una targa che resterà affissa all’ingresso della galleria in ricordo dell’evento. La visita della mostra ha consentito a tanti appassionati di ammirare alcuni dei bellissimi esemplari della collezione del Museo Piaggio di Pontedera, tra le quali la Vespa ET3, mito degli anni ‘70, la Vespa 6 giorni, Vespa Parigi Dakar e la Vespa 125 “circuito” del 1949, un esemplare unico dedicato al racing.
I Vespa World Days sono stati organizzati sotto l’egida del Vespa World Club, nato nel marzo del 2006, in occasione del 60° compleanno di Vespa, con l’obiettivo di promuovere, raccogliere e coordinare tutte le organizzazioni vespistiche del mondo.
Su Internet:
Il sito di Vespa World Days: http://www.vespaworlddays.com
Il sito del Vespa World Club: www.vespaworldclub.com
Il nuovo sito ufficiale di Vespa: www.vespa.com
I VESPA CLUB
Il mito di Vespa è nato praticamente insieme al veicolo. Tanto da spingere molti, a partire già dal 1946, ad associarsi nel nome di Vespa. Nacquero così i primi Vespa Club. Prima in Italia, poi all’estero, fino alla costituzione - nel 2006, in coincidenza con il 60° anniversario di Vespa - del Vespa World Club.
La nascita dell’associazionismo tra Vespisti è intimamente legata alla diffusione della Vespa sui mercati internazionali: nel 1953 le stazioni di servizio Piaggio nel mondo sono oltre 10.000, comprese Asia e America. I Vespa Club accomunavano nel mondo già allora oltre cinquantamila appassionati.
Ma sin dagli anni Quaranta Enrico Piaggio - coadiuvato dal giornalista sportivo Renato Tassinari - aveva organizzato convegni e raduni, creando attorno al nuovo prodotto un’atmosfera d’interesse crescente con ogni tipo di iniziative, tra le quali la fondazione e diffusione dei Vespa Club, organizzazioni di fans di Vespa, capaci non solo di diffondere l’immagine dello scooter, ma di documentare l’efficienza della rete commerciale e di assistenza.
Nel 1948, in occasione della Fiera Campionaria di Milano, i Vespa Club nazionali organizzano un rally dal nome “sciame d’argento”, per il caratteristico colore verde argentato della prima Vespa.
Nel 1951 alla Giornata Italiana della Vespa partecipano 20.000 Vespisti. Per tutti gli anni ’50 furono all’ordine del giorno gare di ogni tipo, giri regionali e nazionali in Italia e all’estero (celebri il Giro della Svizzera, il Giro dei tre Mari su un percorso di 2.000 Km, l’Audax femminile, la 1.000 Km), raduni di Vespisti in competizione con i sostenitori della nascente Lambretta Innocenti. Andare in Vespa diventa sempre più sinonimo di libertà, di fruibilità degli spazi, di più facili rapporti sociali: insomma la Vespa diventa un fenomeno di costume che caratterizza un’epoca e che trova testimonianze infinite nel cinema, nella letteratura, nelle immagini pubblicitarie di molti prodotti, nei comportamenti di una società che cambia e che vuole uscire rapidamente dalla distruzione della guerra.
Il Vespa Club Europa viene fondato a Milano l’8 febbraio 1953 - per iniziativa di Renato Tassinari e per volontà unanime dei delegati rappresentanti dei Vespa Club d’Italia, Belgio, Francia, Germania, Olanda e Svizzera - allo scopo di coordinare e sviluppare i rapporti, le iniziative e i collegamenti tra i Vespisti dei singoli Paesi. Due mesi dopo la costituzione, alle sei nazioni fondatrici si aggiungono Austria, Danimarca, Gran Bretagna, Portogallo, Saar, Spagna e Svezia. Nasce successivamente il Vespa Club Mondial, che verrà denominato - insieme a quello europeo - Fédération Internationale des Vespa Clubs (sciolta il 30 novembre 2005).
Il 14 marzo 2006, infine, è nato il Vespa World Club, che raccoglie le funzioni di coordinamento e di promozione di tutte le organizzazioni vespistiche del mondo. Questa nuova associazione, della cui costituzione Piaggio è stata promotrice, è nata per fare tesoro delle migliori esperienze e iniziative messe in campo dai vespisti delle diverse nazioni, con l’obiettivo di valorizzare il ruolo delle associazioni nazionali e di essere al fianco di tutti i Vespa Club.
Presidente del Vespa World Club è stato nominato Roberto Leardi, già presidente del Vespa Club d’Italia.
VESPA: MITO E MODERNITA’
Dal 1946 ad oggi Vespa ha costruito una storia unica di tecnologia ed eleganza e si è affermata come icona dello stile italiano, grazie a diciassette milioni di esemplari diffusi nei cinque continenti. Vespa è diventata protagonista negli ambienti metropolitani di tutto il mondo, portabandiera di uno stile di vita all’insegna della libertà.
Oggi Vespa è più giovane e vitale che mai, ed è presente sul mercato con 5 famiglie di modelli:
• Vespa LX, erede del mitico “vespino”, é disponibile in quattro moderne ed ecologiche motorizzazioni: 50cc due e quattro tempi, 125 e 150cc quattro tempi. Le dimensioni contenute, la straordinaria agilità e il peso piuma fanno di Vespa LX il mezzo ideale per muoversi in città con tutta la classe e l’eleganza di Vespa.
• Vespa Granturismo 125L, che coniuga i valori emozionali di Vespa con le soluzioni progettuali più avanzate: è la prima Vespa con motori quattro tempi quattro valvole raffreddati a liquido; la prima con ruote da 12 pollici, e con un sistema di frenatura interamente a disco. La carrozzeria in acciaio è, ancora una volta, il segno di una filosofia di costruzione esclusiva.
• Vespa GTS 250 i.e e 125. Cinquant'anni dopo la nascita della Vespa GS, primo scooter sportivo, Vespa GTS riprende quel mito di elegante sportività e si rivela (nella versione da 250 cc) come la Vespa più potente, veloce e tecnologicamente dotata mai apparsa. Spinta da un modernissimo e potente motore 250cc 4 valvole raffreddato a liquido e dotato di iniezione elettronica, Vespa GTS 250 i.e. è frenata da un superbo impianto a doppio disco sul quale è disponibile, a richiesta, il sistema ABS. Oggi Vespa GTS è offerta anche nella cilindrata 125 e può essere guidata già a 16 anni con patente A1 e a 18 con la sola patente auto.
• Vespa GTV e Vespa LXV. Nel 2006 Vespa ha festeggiato i suoi 60 anni con due nuovi modelli che, sviluppati sulla base tecnica di Vespa GTS e Vespa LX, recuperano e reinterpretano elementi stilistici del passato, attinti soprattutto dagli anni ‘50 e ’60: un tributo a questo prodotto-mito, risultato della creatività e della cultura industriale italiana.
• Vespa S, 144° e ultima nata della famiglia, è un richiamo, una citazione continua delle Vespa mito degli anni ’70: fanale quadrato, linea essenziale e tutto il fascino di Vespa. Proposta nelle classiche cilindrate 50 e 125 cc, Vespa S promette di essere la Vespa per i teenager degli anni 2000
Grande successo dei Vespa World Days 2007