Guida a Triumph Speed Triple

La storia della nuda tricilindrica inglese dal modello T309 del 1993 sino al 1050 del 2008, passando per le celebri T509 e 955i. Quotazioni, pregi e difetti
10 luglio 2008


La nuda inglese, contraddistinta dal doppio faro anteriore e dal motore a tre cilindri, arriva dai concessionari Triumph nel 1994, in concomitanza con un'altra celebre naked, Ducati Monster 900.
Insieme daranno vita al segmento delle moto prive di carenatura dall'indole sfacciatamente sportiva. Un genere che ancora oggi raccoglie un ampio consenso tra i motociclisti europei e vale, solo in Italia, 26.038 moto immatricolate nei primi 5 mesi dell'anno.

La storia di Speed Triple

Il successo non arride immediatamente a Speed Triple. T309, con il suo fanale classico, ha una linea sin troppo convenzionale per fare breccia nel cuore degli appassionati.
Come dice il nome stesso, la moto inglese è spinta da un motore 3 cilindri in linea da 885 cc, forte di 98 cavalli.
Nel 1997 nasce la leggenda. Arriva T509, la prima Speed dotata di faro doppio, telaio in alluminio e forcellone monobraccio. Il motore, ora a iniezione elettronica, guadagna 10 cavalli (108 contro 98) e tutta la moto perde quasi 30 kg di peso (che su T509 arriva a quota 196 kg).
Nel 1999 il tre cilindri cresce sino ai 955 centimetri cubici, che danno il nome al model year (955i) e regalano un'iniezione di potenza considerevole a Speed Triple.
Tre anni più tardi - siamo nel 2002 - la potenza cresce ancora, toccando quota 120 cavalli. Ma è la linea della moto a subire la rivisitazione più significativa. Il posteriore riprende pari pari il disegno di quello della sorella carenata Daytona (versione 2001) e perde personalità.
Nel 2005 nasce la nuova Speed Triple 1050, che trae origine dalla bellissima special Speed S disegnata da Carlo Talamo nel 2003.
Si torna al 1997, quando T509 seppe proporre qualcosa di inedito nel panorama motociclistico di quegli anni, facendo invecchiare di colpo le moto nude dalla linea classica.
130 cavalli, forcella a steli rovesciati, doppio scarico alto e codone minimal sono i tratti somatici di 1050, un modello solo parzialmente rivisto nel 2008 con l'adozione di nuovi cerchi, di pinze dei freni radiali e di una linea posteriore snellita.
Vi raccontiamo gli ultimi 10 anni di Triumph Speed Triple, a partire dalla fortunata T509.

Forniamo ai lettori, unitamente alla storia del modello, le quotazioni di QMOTO (la pubblicazione periodica di Moto.it che riporta i valori reali dell'usato dei motocicli, ottenuti sulla base di elaborazioni statistiche della banca dati di Moto.it).

Triumph Speed Triple T509  (1997-1998)
Deriva dalla sportiva Daytona T595, ma lo sguardo matto del doppio faro cromato e il manubrio alto ne stravolgono la fisionomia. Nasce un fenomeno destinato a fare proseliti in tutto il mondo, forte non solo di una linea inconfondibile, ma anche di prestazioni convincenti.
Il telaio in alluminio è studiato in collaborazione con lo specialista inglese Harris, forcellone e cerchi sono marchiati Brembo, le sospensioni sono Showa e i freni Nissin. Vale a dire il meglio della componentistica disponibile.
Il tre cilindri in linea sviluppa 108 cavalli a circa 9.000 giri/min per un peso di 196 Kg a secco.
Omologazione: Euro o
Prezzo Nuovo (1997-1998): 11.054 €
Quotazione ritiro da concessionario: 2.960 € (1997); 2.960 € (1998)
Quotazione vendita: 3.590 € (1997); 3.590 € (1998)

Triumph Speed Triple 955i  (1999-2001)
Da molti triumphisti è considerata la versione più riuscita della apprezzata naked inglese. Rispetto alla prima Speed, guadagna 70cc, monta infatti il propulsore della nuova Daytona 955i, che porta in dote 110 cavalli a 9.200 giri/min e una coppia poderosa di 97 Nm a 5.800 giri. Esteriormente cambiano la finitura del telaio, ora simile a quella utilizzata per Daytona e i nuovi loghi Triumph.
Rimane in listino sino a tutto il 2001, ricevendo modifiche di dettaglio (nuova leva del cambio, scarico in acciaio) e nuove colorazioni.
Omologazione: Euro 1
Prezzo Nuovo (2003): 11.054 €
Quotazione ritiro da concessionario: 3.160 € (1999); 3.500 € (2000); 3.840 € (2001)
Quotazione vendita: 3.940 € (1999); 4.380 € (2000); 4.810 € (2001)

Triumph Speed Triple 955i  (2002 - 2004 )
Deriva dalla Daytona del 2001, da cui riceve il motore, il telaio e le sovrastrutture. Il lato "b" della moto cambia profondamente, creando un po' di scontento tra i puristi del marchio inglese.
Il motore viene rivisto in profondità e arriva a erogare 120 CV. È inoltre meno rumoroso dal punto di vista meccanico. Lo scarico è completamente nuovo, così come i circuiti di lubrificazione e di raffreddamento.
Il telaietto posteriore è inedito, i fanali anteriori sono più vicini tra loro e il nuovo cruscotto ha la strumentazione digitale. Nuove sono tutte le sovrastrutture, prese da Daytona 2001 ad eccezione degli specchietti, di provenienza Tiger.
Omologazione: Euro 1 (a libretto: 97/24 CE); Euro 2 (a libretto: 2002/51 Fase A)
Prezzo Nuovo (2002-2004): 11.350 €; 11.600 €
Quotazione ritiro da concessionario: 4.190 € (2002); 4.580 € (2003); 4.990 € (2004)
Quotazione vendita: 5.240 € (2002); 5.730 € (2003); 6.240 € (2004)

Triumph Speed Triple 1050  (2005 - 2008 )
Un tuffo al cuore per gli amanti delle moto inglesi. Triumph mette in produzione quella che pare essere a tutti gli effetti la fedele replica della Speed S creata da Carlo Talamo.
Speed Triple  cessa d'essere una Daytona spogliata e nasce da un progetto specifico, che rivede nel complesso la moto.
La cilindrata sale a 1050cc, arrivano una nuova la centralina Keihin e un inedito doppio scarico alto. La casa inglese dichiara 130 cavalli a 9.100 giri/min e 10,5 kgm a soli 5.100 giri. Lo pneumatico posteriore da 180/55 (anziché 190/50) calza i cerchi a cinque razze sdoppiate. La forcella Showa passa agli steli rovesciati da 45 mm. L'impianto frenante riceve delle aggressive pinze radiali abbinate a dischi da 320 mm. Tutte le sovrastrutture sono nuove.
E' proposta nelle livree Jet Black, Neon Blue e Scorched Yellow.
Nel 2006 arriva anche il Bold Fusion White e vengono rivisti i freni al fine di migliorare la modulabilità della frenata.
Il mitico verde della Speed torna nel listino del 2007 (Roulette Green, insieme a Jet Black e Fusion White). Ancor più importante è l'adozione della nuova centralina Keihin che fa rientrare la moto nei parametri Euro 3. Il valore della coppia massima non muta, ma viene raggiunto a 7.750 giri/min contro i precedenti 5.100.
Il modello 2008 di Speed Triple viene presentato al Salone di Parigi. Riceve modifiche di dettaglio, come i nuovi cerchioni e un codino reso più leggero e filante, e migliorie all'impianto frenante che riceve la pompa radiale Nissin.
Omologazione: Euro 2; Euro 3 (model year 2007-2008)
Prezzo Nuovo (2005-2008): 11.500 €
Quotazione ritiro da concessionario: 6.590 € (2005); 6.940 € (2006) ); 7.400 € (2007)
Quotazione vendita: 8.230 € (2005); 8.670 € (2006) ); 9.050 € (2007)

COSA DICE TRIUMPH
Ci siamo rivolti a Enrico Pettinari, di Pettinari Classic & Racing Bike, per scoprire le virtù, le pecche, i richiami e tutto quanto è utile sapere della nuda inglese.

Quali sono i pregi e i difetti principali di Speed Triple?
Enrico Pettinari: "Parliamo di una moto che, tra i suoi pregi, ha il fascino oltre ad un motore dolce e aggressivo allo stesso tempo. Il tre cilindri è ormai noto per le doti di potenza e di coppia a ogni regime. E' una moto che piace anche per la sua versatilità".

Ci sono dei model year da preferire rispetto ad altri?
Enrico Pettinari: "Diciamo che dall'uscita del 1050 i vecchi 955 99/01 hanno perso un po' sul mercato, mentre le versioni 02/04 sono ancora richieste. La serie 955 all black è ancora gettonata, aveva già un gran motore e la ciclistica tutta nera piaceva molto. In assoluto le versioni 1050 dal 05 al 07 sono le più richieste".

Chi le cerca?
Enrico Pettinari: "Il cliente che cerca la Speed è quello che nel suo box vuole una moto diversa da tutte le altre, una moto che non perda valore dopo sei mesi per l'uscita della versione successiva. Non c'è età per la Speed. Dai più giovani a quelli "un po' meno" la speed piace sempre".

La moto ha subito dei richiami?
Enrico Pettinari: "Negli anni piccole cose, ma come tutte le moto. Mai nulla di preoccupante e sempre ben gestito dalla Casa".

Difetti ricorrenti?
Enrico Pettinari: "Una volta effettuati i richiami nessun particolare difetto".

Cosa consigli di guardare in particolare, prima di staccare l'assegno?
Enrico Pettinari: "Consiglio sempre di avere un occhio attento al telaio e ai cerchi, segni che possono indicare delle cadute, così come l'avantreno.
Oppure controllare bene la bulloneria , dove un occhio attento può notare lo smontaggio di componenti.
Per quanto riguarda il motore nessun problema sui chilometraggi, sempre che la moto abbia avuto l'assistenza dovuta".

Qual è la cadenza degli interventi di manutenzione programmata?
Enrico Pettinari: "Triumph indica ogni 6/10.000 km, oppure entro l'anno. Noi consigliamo sempre un controllo ogni 6/8.000 km per tenere la moto efficiente in ogni sua parte".


Special thanks to
Ringraziamo Sandro Zornio e il sito www.fedrotriple.it per le preziose informazioni e immagini (sua è la foto di Speed S) relative al mondo Triumph.

Andrea Perfetti




Naviga su Moto.it senza pubblicità
1 euro al mese

Argomenti