Guida Michelin Italia: svelata la data di presentazione della 70esima edizione e i dati sull’indotto

Guida Michelin Italia: svelata la data di presentazione della 70esima edizione e i dati sull’indotto
Sarà presentata il prossimo 5 novembre a Modena, nel cuore della Food Valley. Intanto, sono stati presentati i dati dello studio “Taste Tourism”, che analizza i flussi turistici generati dai ristoranti stellati italiani
20 settembre 2024

In occasione dei festeggiamenti per l’arrivo della 70esima edizione della Guida Michelin Italia, che si sono svolti a Torino, presso la Nuvola Lavazza, sono stati presentati i dati dello studio “Taste Tourism”, che analizza i flussi turistici generati dai ristoranti stellati italiani e sono stati annunciati la data ed il luogo in cui verrà presentata la Guida Michelin Italia 2025, il il prossimo 5 novembre a Modena, nel cuore della Food Valley.

L’indagine, che è stata condotta per la prima volta nel 2016, registra un importante incremento sull’indotto che generano i ristoranti stellati nel nostro Paese che passa da 280 milioni di euro a 438 milioni di euro.

Prendendo in esame i dati del 2023, i ristoranti stellati italiani hanno accolto 2,4 milioni di clienti (di cui il 40,7% dall’estero, provenienti da 43 paesi) per un indotto complessivo di 438 milioni di euro. I dati e le informazioni rilevate consentono anche di effettuare una proiezione sull’anno in corso, andando così a stimare i valori che ricadranno sul territorio nazionale.

Per il 2024, le previsioni indicano un risultato relativo all’indotto indiretto in aumento, pari a quasi 500 milioni di euro totali. Infatti, il 74,6% della clientela estera ed il 39,5% di quella italiana trascorre almeno una notte nella destinazione o nelle immediate vicinanze, generando quindi benefici indiretti sui settori dell’ospitalità (circa 355 milioni), del commercio (48 milioni) e dei servizi locali (35 milioni).

Lo studio rileva che ogni ristorante 1 Stella genera benefici diretti sul territorio pari a 805 mila euro circa, che diventano 2,4 milioni di euro quando si tratta di un ristorante 2 Stelle, per poi esplodere quando prendiamo in esame i ristoranti che “meritano il viaggio”, ovvero quelli insigniti delle 3 Stelle, con un risultato che supera i 6,5 milioni di euro ciascuno.

L’analisi realizzata da JFC identifica, inoltre, Usa, Francia e Germania come i paesi più rappresentati dalla clientela straniera mentre, dalla prospettiva dell’indotto legato ai soggiorni, quasi il 70% dei gestori di hotel di qualità (da 3 a 5 stelle lusso) localizzati nei pressi di un’insegna stellata Michelin, dichiara di avere clienti giunti in albergo proprio per recarsi in uno specifico ristorante. Le previsioni segnalano, inoltre, inoltre che la Regione italiana a beneficiare maggiormente della presenza dei ristoranti stellati è la Lombardia, seguita a ruota dalla Campania.

In terza posizione troviamo il Piemonte. A livello provinciale, è Napoli a giovare dei maggiori benefici, seguita da Roma e Milano.

Interessante il dato relativo ai comuni che, dopo un podio formato da tre capoluoghi di regione (Milano, Roma e Firenze), vede la presenza di comuni di ben più piccole dimensioni come Senigallia al quarto posto e Massa Lubrense al quinto. Nella Top Ten anche Orta San Giulio, Alba e Brunico, oltre ad altri due capoluoghi come Torino (sesta) e, al settimo posto, Modena.

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