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Tre grandi novità a sorpresa da Harley-Davidson, che in un contesto di rinnovamento globale – annunciato oggi dal presidente Matt Levatich – inizia a svelare la sua roadmap per il 2020. Anno in cui, vale la pena di sottolinearlo, arriverà l’Euro-5: una stagione che quindi vedrà un rinnovamento globale di modelli e motorizzazioni, come ad esempio, appunto, il debutto di un’inedita piattaforma (naturalmente bicilindrica e – questo lo ipotizziamo noi – derivata dall’esperienza Milwaukee-8) che spingerà ben tre nuovi modelli.
Tre modelli che, seguendo il nome del progetto “More Roads to Harley-Davidson”, in due casi esploreranno segmenti in cui la Casa del “Bar & Shield” non si era mai spinta – o quasi.
Partiamo naturalmente dalla adventure/crossover, battezzata con l’evocativo nome di Pan America, che segna il debutto di Harley-Davidson nel segmento dopo l’esperimento fatto con la Buell XB12X Ulysses. L’ispirazione, evidente nella vista laterale, viene dalla concorrenza europea; un po’ sconcertante forse il frontale, ma bisogna comunque considerare che si tratta di un prototipo, suscettibile quindi di evoluzioni anche sostanziose.
Nettamente più convenzionale (e a nostro avviso più riuscita) la Streetfighter, tutta carica sull’avantreno, grintosa e in linea con i canoni della categoria. Stesso discorso per una non meglio definita nuova custom, una bobber lunga e grintosa con tocchi di classico nella colorazione e nelle forme. E non manca, anche se non si tratta certo di una novità assoluta, la versione pseudo-definitiva della LiveWire, la moto elettrica ormai in lavorazione da diverse stagioni.
Tutte e tre saranno immesse sul mercato nel 2020, ma ci sbilanciamo a prevedere un debutto – sotto forma appunto di prototipo – ai saloni invernali di quest’anno.