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La moto era già stata pianificata e annunciata. Qualcosa si era già intravvisto, ma ora spunta dal web cinese la prima immagine rubata della nuova – piccola – Harley-Davidson 338.
La sigla “338” è quella che era stata già scritta nei programmi produttivi di Qianjiang, il partner industriale cinese dell'operazione, scelto dalla casa madre per un evidente richiamo alla serie “883”. La cilindrata, infatti, potrebbe essere un poco maggiore.
Il design, invece, è molto simile al primo bozzetto mostrato un anno fa, quando Harley-Davidson e Qianjiang firmarono un accordo per la produzione in Cina della prima moto americana di piccola cilindrata costruita al di fuori degli Stati Uniti dopo diversi decenni (chi non è più giovane ricorderà ad esempio le Aermacchi Harley-Davidson da 125 a 350 cc costruite in Italia negli Anni Sessanta e inizio Settanta negli stabilimenti che sarebbero diventati Cagiva) con lo scopo di servire i mercati asiatici oltre quello cinese.
L'operazione rientrava nel programma d'espansione "More Roads to Harley-Davidson" e serviva ad approcciare un mercato fatto di grandi numeri ma di piccole cilindrate.
Pochi mesi dopo quell'accordo venne detto che la moto si sarebbe chiamata H-D 350 e che sarebbe arrivata in vendita nell'estate del 2020.
Qualche dubbio sull'effettiva entrata in produzione è sorto quando l'intero piano More Roads to Harley-Davidson che puntava alla crescita anche attraverso operazioni di questo tipo è stato messo sotto osservazione dalla nuova dirigenza arrivata lo scorso aprile.
Tanto che il nuovo CEO Jochen Zeitz, sollecitato sull'argomento, aveva risposto che della nuova H-D 350 si sarebbe saputo qualcosa alla fine di quest'anno.
Subito dopo sono circolate le foto della QJ Motor 350 (un altro marchio motociclistico di Qianjiang che è proprietaria anche di Benelli) con un'estetica tipicamente QJ ma con la dicitura Harley-Davidson Motor Company impressa sul carter motore.
La moto dello scatto rubato, quindi, appare con l'estetica Harley-Davidson e la stessa struttura della Benelli 302 (o QJ Motor 350 se preferite). La ciclistica è infatti praticamente identica alla Benelli in vendita in Italia e prodotta in Cina nello stesso impianto dal quale usciranno le future 338R H-D.
Sul motore rimane qualche incertezza per quanto riguarda la cilindrata effettiva. E' vero che la cubatura 338 arriverebbe magicamente abbinando i cilindri del motore 502 con il basamento del 302, ma fonti Benelli assicurano che si tratta di un motore con altre caratteristiche. QJ Motor ha in listino un nuovo modello di cilindrata 353 cc, ad esempio, per cui il bicilindrico frontemarcia H-D potrebbe essere davvero un 338 cc, oppure un cubatura leggermente diversa rispetto a un nome commercialmente più intrigante.
Sia come sia, questa foto rivelerebbe che il progetto della piccola Harley made in China non è stato stoppato.
Ritardato sì, ma probabilmente accordi e investimenti già fatti hanno consigliato di non cancellare questa opzione, che dovrebbe trovare appunto conferma entro fine anno.
Il nuovo corso di Milwaukee ha fra l'altro annunciato nuovi modelli più in linea con la tradizione e concentrati sui segmenti ad alto margine, tanto che la nuova streetfighter Bronx, mostrata anche a EICMA, non arriverà nel 2021 e al momento non si conosce il suo futuro. E' stata recentemente ventilata anche la sospensione produttiva H-D in India (dove sono costruite 500 e 750 Street destinate ai paesi extra USA) e l'attenzione degli appassionati del marchio americano va alla fine di quest'anno, quando sarà svelato il piano quinquennale Hardiwire che segnerà la futura road map Harley-Davidson.
Una storia da seguire.