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Harley-Davidson ha legato negli anni il proprio nome, in maniera indissolubile, alle moto custom, ma ha saputo spesso differenziare la propria offerta, come ha fatto ultimamente anche aprendosi alle moto elettriche con la LiveWire, (della quale ha appena sospeso la produzione per problemi di carica).
A metà degli anni ’90 a Milwaukee decisero di introdurre a listino una moto stradale, la VR1000, figlia del sogno di entrare nelle competizioni su pista, dopo aver calcato gli ovali di terra battuta per tanti anni.
Il progetto era partito nel 1986, ma solo otto anni più tardi uscirono dalla linea di produzione le VR1000 che, in totale, furono cinquanta, solo la metà delle quali omologate per l’utilizzo stradale.
Il famoso proverbio dice “chi la dura la vince” e quindi, dopo aver abbandonato nel 2001 l’idea delle corse e delle moto supersportive, adesso parrebbe che lo storico marchio statunitense voglia tornare ad esplorare quel segmento. A sostenere tale ipotesi ci pensa il sito Free Patents Online ,che mostra come lo scorso 8 ottobre Harley-Davidson abbia depositato un brevetto per una carenatura da superspotiva.
Un altro indizio, che era passato inossevato lo scorso anno, lo si può scorgere all’interno del video “More Roads to Harley-Davidson”, pubblicato da Harley-Davidson, dove in un frame si intravedeva un modello carenato in argilla, come si può vedere al minuto 1.47 del video, proprio accanto a un esemplare di VR1000. Quindi, dopo la Streetfighter, la Pan America e la LiveWire, H-D potrebbe stupirci nuovo.
Visto che le moto vintage vanno di moda da ormai un po’ di tempo, questo nuovo modello, che potrebbe essere basato sulla Streetfighter, non dovrebbe sorprendere se dovesse essere presentato in tempi record, giusto per non perdere il momento più opportuno.
Photo credits: Hemming, Free Patents online