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Presentata nel 2018 in veste di concept, l'inedita Harley-Davidson Custom 1250 (moto che non ha ancora un nome) era prevista nel 2020. Poi i cambiamenti di programma stabiliti dal nuova dirigenza, e da ultimo l'arrivo della pandemia, hanno modificato la scadenza prevista.
Allo stesso modo era stato rinviato il debutto dell'altrettanto inedita adventure Pan America 1250, e poi cancellata dai piani – momentaneamente almeno - l'arrivo della streetfighter Bronx. Il tutto all'interno del programma di rilancio Hardwire al quale stanno lavorando in questi mesi a Milwaukee.
Mentre la Pan America è vicina al debutto sul mercato, previsto agli inizi del 2021, ricompare ora nel sito Harley-Davidson la Custom 1250, con l'avviso che è in programma per l'anno prossimo. Probabilmente nella seconda metà del 2021.
La moto è spinta dal motore Revolution Max 1250, il nuovo V di 60° con raffreddamento a liquido che sulla Pan America eroga la potenza di 145 cavalli.
Un valore che molto probabilmente sarà ridotto sulla Custom per offrire un funzionamento adatto al tipo di moto e che in questa configurazione potrebbe avere la trasmissione finale a cinghia invece che a catena.
Adottando anche la seconda cilindrata di 975 cc vista sul concept Bronx, nascerebbe così l'evoluzione della famiglia Sportster, che come è stato già detto sarà forse interrotta per ragioni legate ai nuovi limiti sulle emissioni inquinanti.
Con le nuovi motorizzazioni, oltre alla Bronx vista anche a EICMA e il cui arrivo è stato appunto rimandato, nei piani di sviluppo della gamma Harley-Davidson ci sono altri modelli, due dei quali si erano già intravvisti in forma reale e nei disegni di brevetto: è il caso di una versione flat-track e di una cafè-racer (vedi le foto qui sopra), ma il loro futuro dipenderà dalle decisioni prese dalla nuova dirigenza guidata da Jochen Zeitz.
Nelle presentazione dei dati finanziari del secondo e terzo trimestre di quest'anno è già stato spiegato che si prevede di ridurre il numero dei modelli in gamma e il numero dei mercati nei quali la Casa americana è presente.
L'obiettivo è di concentrare le risorse sulle moto più affini alla tradizione della marca, e di dedicarsi direttamente nei Paesi più solidi e con le maggiori possibilità di sviluppo.