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Harley-Davidson ha venduto l'anno scorso in Italia 4.668 moto. Il 3% in più rispetto all'anno precedente – perfettamente in linea con la crescita del mercato moto – e si è confermata la quinta marca nel nostro Paese.
A livello mondiale, la Casa di Milwaukee ha mostrato lo stesso trend di crescita avendo venduto 267.999 moto nel mondo (a fronte di una produzione di 270.726 moto), ovvero il 2,7% in più rispetto al 2013. Nello specifico le vendite sono incrementate dell'1,3% negli Stati Uniti, del 2,1% in America Latina, del 6,4% nell'area Europa-Africa-Medio Oriente, e ben dell'11,8% nell'area Asia e Pacifico. Una contrazione del 10,8% si è invece registrato nel mercato canadese.
Se si esclude il dato cadenese, tuto il resto dimostra come Harley goda ovunque di ottima immagine e abbia una gamma di solido richiamo presso gli appassionati.
Con ricavi saliti a 5,45 miliardi di euro, contro i 5,16 del 2013, i profitti dopo le tasse sono aumentati da 642 a 740 milioni di euro. La sola vendita delle moto ha generato ricavi di 3,8 miliardi di euro, il 6% in più rispetto al 2013. I ricambi e accessori hanno fatturato 766 milioni di euro e l'abbigliamento 250 milioni.
Presentando i dati dell'esercizio 2014, Keith Wandell, Presidente e CEO di Harley-Davidson, ha detto: «Abbiamo ottenuto una grande performance finanziaria nel 2014, con una crescita degli utili a due cifre e superando i 6 miliardi di dollari di fatturato, migliorando la marginalità.
«I nostri concessionari in Asia e Pacifico, Europa e America Latina hanno registrato i loro migliori numeri di vendita, crescendo a un ritmo più veloce rispetto agli Stati Uniti. Il nostro successo è il risultato di una chiara focalizzazione sulla gestione della società nel lungo termine, con il miglioramento continuo di ogni aspetto della nostra attività».