Harley-Davidson: un brevetto per la frenata autonoma

Harley-Davidson: un brevetto per la frenata autonoma
Un sistema avanzato per prevenire collisioni, con sensori capaci di capire il livello di allerta del pilota
9 agosto 2018

Ormai diffusissima nel segmento delle auto, la frenata autonoma non è ancora sbarcata sulle due ruote, per evidenti problematiche legate all’equilibrio dinamico delle moto e all’intrinseca mancanza di stabilità dell’insieme moto-pilota. La cosa non significa che le Case non ci stiano lavorando (Honda, ad esempio, ma anche Bosch, fornitore di diverse aziende europee), ma che evidentemente le problematiche specifiche sono sicuramente più complesse rispetto a quelle delle auto, dove è sufficiente che una centralina - sulla base dei sensori montati sull’auto - preveda la possibilità di una collisione imminente e freni.

Harley-Davidson, che di recente sta lavorando con grande impegno, ha recentemente depositato un brevetto per una soluzione applicabile alle due ruote, che evidentemente non possono limitarsi a recepire pari pari sistemi del genere, pena il rischio di cadute o di sbalzi dalla moto.

I sensori montati sulle varie componenti, in grado di capire il grado di attenzione del pilota
I sensori montati sulle varie componenti, in grado di capire il grado di attenzione del pilota
Naviga su Moto.it senza pubblicità
1 euro al mese

La soluzione proposta dalla Casa di Milwaukee prevede l’impiego di sensori aggiuntivi per capire se il pilota è pronto (fisicamente e mentalmente) ad una frenata d’emergenza. L’idea è di impiegare sensori di pressione sulle manopole, in grado di capire se il pilota le sta stringendo, sulla sella per capire quanto peso gravi sul posteriore, e addirittura nella strumentazione per capire, attraverso la direzione dello sguardo, il livello d’attenzione.

Sulla base di queste informazioni, il sistema è in grado di richiamare l’attenzione del pilota (spie, segnali sonori o addirittura vibrazioni delle manopole o della sella, fino ad arrivare ad una piccola attivazione del freno posteriore) e, in caso il pilota non effettui le necessarie correzioni ma risulti comunque sufficientemente allertato, il sistema interviene in maniera autonoma oppure coadiuvi la frenata aumentando la pressione del circuito.

Argomenti

Caricamento commenti...

Hot now