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Quando si parla di Harley-Davidson, l’attesa del momento è tutta per le novità Pan America e Streetfighter, che saranno spinte da un inedito propulsore - novità epocale per la Casa di Milwaukee - con distribuzione bialbero a camme in testa. Ma i ragazzi del bar&shield non hanno certo intenzione di trascurare la tradizionale piattaforma ad aste e bilancieri, che vede attualmente nel Milwaukee-Eight da 114 pollici cubici (1.868cc) che ha debuttato due anni fa sulla gamma touring il propulsore top di gamma.
Guardando oltre il 2020 (per cui Harley-Davidson ha già presentato tutta la gamma, che si completa con Low Rider S, Road Glide e Tri Glide) appare infatti all’orizzonte un’importante aggiornamento della piattaforma motoristica che attualmente spinge tutte le H-D “grosse”: un brevetto depositato lo scorso febbraio ma reso pubblico solo in questi giorni mostra infatti un nuovo sistema di distribuzione plurivalvole per l’attuale bicilindrico ad aste e bilancieri che renderebbe il V-Twin di Milwaukee capace di regimi di rotazione sostanzialmente più elevati.
Pur senza indicazioni rispetto a grandi variazioni nell’architettura, la soluzione prospettata da Harley-Davidson prevede l’introduzione di un ponticello che collega le valvole a due a due, con un solo bilanciere ad azionarle. Una soluzione che, stando al brevetto depositato, consentirebbe al propulsore Milwaukee-Eight (che continuiamo a chiamare con la sua attuale denominazione in attesa di capire se la nomenclatura del motore resterà invariata) di alzare la zona rossa da 5.500 giri fino a un regime (teorico) fra i 6.800 e i 7.000 giri.
Cambia anche il posizionamento delle aste, che invece di essere entrambe sul lato destro del propulsore, ora sono una sul destro e una sul sinistro, presumibilmente per semplificare l’industrializzazione del motore.
Come detto in apertura, escluderemmo l’arrivo della nuova soluzione per la prossima stagione, ed è difficile ipotizzare i modelli su cui troverà applicazione - nulla osta all’introduzione della nuova distribuzione ad esempio anche sulle Sportster o sulle Street, al momento non spinte dall’otto valvole. Probabile comunque un arrivo per il 2021, quando non sarà più possibile commercializzare in Europa modelli legacy, ovvero ancora omologati Euro-4. La nuova soluzione potrebbe essere un sistema per compensare limiti più stringenti senza variare la cubatura, anche se tradizionalmente non sono le prestazioni di punta ad interessare la clientela Harley-Davidson.
Fonte: motorcycle.com