Mercato moto: Harley Davidson, vendite giù ma spinge decisa sul rinnovamento

Harley-Davidson ha chiuso il quarto trimestre e l’intero 2019 in negativo rispetto all’anno precedente, colpa principalmente della flessione delle vendite negli USA e delle tariffe in Europa
5 febbraio 2020

Anche nel 2019 Harley-Davidson ha continuato il suo trend negativo nelle vendite mondiali, ma rallentando la flessione.

L’azienda di Milwaukee si è misurata con il calo di vendite patito soprattutto del mercato americano, che vale il 58% delle sue vendite globali e che ha visto nel 2019 una flessione del 5,2%. Ha dovuto anche affrontare l’impatto dei dazi nell’Unione Europea e in Cina.

Ma ha anche messo in atto un piano di medio periodo molto strutturato e finanziato con l’obiettivo di una crescita significativa grazie a molte novità di prodotto in cantiere (sintetizzate nel programma More Roads) e con il supporto di investimenti produttivi e di accordi di partnership all’estero.

«Le nostre prestazioni nel quarto trimestre e per l'intero anno sono state in linea con le aspettative e indicano una maggiore stabilità del business, guidata dagli enormi sforzi dei nostri dipendenti e dei rivenditori – sono state le parole di Matt Levatich, presidente e amministratore delegato di Harley Davidson, nel presentare i risultato dell’ultimo trimestre del 2019 e dell’intera annata -. Nel 2019 abbiamo compiuto importanti passi verso il ritorno a una crescita significativa prevista nel 2021, incluso il lancio della LiveWire, l'ottimizzazione della nostra rete mondiale di concessionari e l'espansione della nostra presenza internazionale».

Venendo ai numeri di vendita nel mondo, Harley-Davidson è passata dalle 228.051 unità del 2018 alle 218.273 del 2019: diecimila moto in moto che valgono un -4,3%. Ricordiamo che il 2018 si era chiuso con un -6,1% e il 2017 con un -6,7%.

Come anticipato, il mercato USA è stato il principale con 125.960 moto vendute (-5,2%); in calo anche l’area EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa) che rappresenta il secondo mercato per H-D: 44.086 moto e un -5,4%. In crescita invece l’area Asia e Pacifico (29.516 unità e +2,7%), mentre hanno visto il segno meno anche l’America Latina (9.768, -3,9%) e il Canada (8.946, -3%). Il totale delle vendite internazionali è stato pertanto di 92.313 moto con un calo del 3%.

Le vendite globali dell’ultimo trimestre 2019 hanno visto il calo minore degli ultimi tre anni

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Il fatturato complessivo è stato di 4.572 milioni di dollari (-8%), con quello generato dalle moto sceso a 3.538 milioni di dollari (-8,9%), quello di ricambi e accessori calato a 713 milioni (-5,5%) e quello del merchandise a 237 milioni (-1,8%). In calo anche i contratti di licenza: 35,9 milioni e -7,1%.

Il margine lordo ha perso 3,2 punti percentuali scendendo al 29,4% e le perdite sono state di 289 milioni di dollari contro i 422 milioni dell’anno precedente. Il margine operativo è infine sceso di 2,2 punti percentuali fermandosi al 6,3%.

La società ha realizzato risparmi per 32 milioni di dollari e ha distribuito 1,5 dollari di dividendi per azione su base annua, erano stati di 1,48 dollari nel 2018.

Le previsioni 2020 danno il fatturato in crescita da 4,53 a 4,66 miliardi di dollari e il margine operativo in aumento tra il 7 e l’8%.

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