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I vertici aziendali hanno dichiarato che i costi per la recente ristrutturazione interna, uniti all'economia stagnante degli ultimi tempi, hanno inciso negativamente sul bilancio, evidenziando una perdita dell’utile di circa 218,7 milioni di dollari (135,3 milioni di euro).
Per questo, già da diversi mesi il marchio americano ha iniziato a razionalizzare le proprie attività. Misure drastiche che hanno portato a pesanti licenziamenti e alla chiusura di alcune fabbriche, e hanno anche messo fine alla produzione della controllata Buell.
Calo del fatturato: da 1,28 miliardi di dollari di un anno fa, ai 764,5 milioni previsti
Una situazione decisamente difficile, che ha portato quindi al ridimensionamento del numero di moto consegnate ai concessionari, sceso nel 2009 del 27% (circa 223.023).
"I nostri risultati 2009 sono stati influenzati dai molti fattori economici negativi. Inoltre le azioni intraprese per la ristrutturazione hanno inciso per 224 milioni di dollari. Noi crediamo che sia però la strada giusta da intraprendere per risanare i bilanci e guardare nel lungo periodo alla crescita di Harley-Davidson", ha riportato Keith Wandell, presidente e chief executive officer. Che conclude: "Siamo fiduciosi di aver preso le decisioni giuste per il futuro dell'azienda, e ci stiamo concentrando sulla nostra strategia".
Gli esperti però segnalano la possibilità di un ulteriore, pesante calo del 40% del fatturato, che dovrebbe passare dagli 1,28 miliardi di dollari di un anno fa, ai 764,5 milioni previsti per l’attuale, a causa della ancora difficile situazione del mercato.
M.C.