HAT Sanremo Sestriere 2023: l'anno dei record nel mondo Adventure!

HAT Sanremo Sestriere 2023: l'anno dei record nel mondo Adventure!
Bravi, bravi, bravi! E' stata un'edizione fantastica, con 539 motociclisti che hanno raggiunto le Alpi dal mare in sella alle loro maxi. C'era anche Moto.it con le Tiger e vi raccontiamo com'è andata
14 settembre 2023

Moto.it ha parteciapato anche a questa fantastica edizione della HAT Sanremo Sestriere, la 15esima della sua storia. Anche nota come Hardalpitour, così come fondata nel 2009 da Corrado Capra, è stata la più bella HAT di sempre. Per il meteo, per il percorso, per i fantastici partecipanti intervenuti. 539 motociclisti da 15 nazioni diverse.
Su Moto.it avremo tanto da raccontarvi. A partire dal nostro Tiger Team realizzato in collaborazione con Triumph Italia, che non poteva mancare quest'anno con Luca Viglio, il sottoscritto e la coppia di campioni Metzeler composta da Salvo Pennisi e Gianfranco Bruno. 
Ma c'era anche il nostro inviato speciale Song Yang, che ha seguito passo passo l'avventura di Kove alla HAT. Sì, perché la Casa cinese ha schierato ben tre moto con il suo CEO Zhang Xue (arrivato apposta in Italia per soli 3 giorni!), Cesare Galli e il reporter tedesco Klaus Nennevitz.
E sempre con Moto.it c'erano le ragazze di #daltaccoaltassello in sella alle Honda gommate Metzeler. Insomma di carne al fuoco ce n'era davvero e cerchermo di raccontarvi tutto nei prossimi giorni.
Intanto, grazie allo staff di Corrado e di Nicola, proviamo a darvi i numeri di questa splendida edizione.

I passaggi in quota alla HAT
I passaggi in quota alla HAT
Naviga su Moto.it senza pubblicità
1 euro al mese

Un'avventura bellissima

Partiamo con l'Adventouring Team Triumph, che ha schierato 2 Tiger 1200 Rally Pro e 2 Tiger 900 Rally Pro, gommate con le Metzeler Karoo 4 e dotate di navigatore Garmin Montana. Luca e io abbiamo utilizzato gli interfoni Interphone Cellular-Line, essenziali per darci info utili durante il viaggio, ma anche per tenerci compagnia. Infatti di strada ne abbiamo fatta tanta: 580 km in circa 24 ore, vale a dire il percorso Classic. Venerdì sarà online il video della nostra partecipazione.

Qui il nostro diario di bordo:

Day 0
L'arrivo. Che emozione vedere la pacifica invasione di moto a Sanremo. Il paddock è curato alla perfezione. Il tempo di fare l'iscrizione (velocissima grazie a uno staff degno del mondiale Enduro) e siamo nel clima HAT. Che è un clima festoso, colorato, multilingue. Dai, che tra poche ore si parte! Anche il briefing al Casinò è un momento di festa, che si chiude con gli inni nazionali di 15 Paesi.

Day 1
HAT Sanremo Sestriere 2023. Prima parte fatta, 340 km su 580 tra Alpi Liguri e Piemonte. Fantastici anche i 539 partecipanti da 15 Paesi (persino da Cile, Argentina e Cina!).
Merito dell'organizzazione magnifica di Corrado, Nicola e tutti i loro ragazzi. Bello il ristoro di Pigna, in un borgo medievale incantato e spettacolare la cena a Boves, che per un giorno diventa la capitale del mondo adventure.
Ora stacchiamo la spina, che la squadra Triumph si fa qualche ora di riposo. E domani alle 4 si riattacca per vivere l'alba in moto!

Day 2
l silenzio della notte nel bosco. L'alba in quota. Gli amici. La moto. Questa è stata la HAT Sanremo Sestriere 2023.
580 km in poco più di 24 ore dal mare della Liguria alle Alpi del Piemonte, passando dalla Via del Sale e da altri bellissimi colli (Garezzo, Fenestrelle, Assietta, Galleria dei Saraceni). 
Proverò a raccontarvi questa esperienza su Motoit. Ma vi avviso: nulla è come farla di persona.
Grazie agli organizzatori, agli amici con me e a tutti gli appassionati che abbiamo incontrato in questi giorni.

Il percorso è scorrevole, ma non mancano i tratti tecnici
Il percorso è scorrevole, ma non mancano i tratti tecnici

I numeri della HAT

Vediamo i numeri della maniferstazione forniti dagli organizzatori:
• 539 partecipanti (+13%, record assoluto) da 15 nazioni
• 20 stand tra HAT partner e team in esposizione
• 22 team ufficiali di aziende top alla partenza con personaggi, piloti e novità moto
• 1500 km di strade uniche per 4 scelte diverse di percorso
• 26 ristori sui percorsi
• 980 km del percorso Extreme 1000, la nuova maratona-sfida dell’adventouring
• 250 tracker distribuiti a team e piloti per il controllo GPS di sicurezza immediato sui percorsi
• Il primo bivacco notturno in quota per i 40 piloti della Extreme 1000
• La grande festa a metà percorso al ristoro di Boves
• L’importante messaggio di sostenibilità ambientale per il futuro

Venerdì 8 settembre si sono presentati all’HAT Village di Sanremo 539 piloti (il 50% provenienti dall’estero per un totale di 15 nazioni rappresentate). Una marea di moto adventure mai vista. Tra questi più di una ventina di team schierati dalle case moto e da aziende del settore, confermando che la HAT è un evento che dialoga perfettamente con il mondo professionale dell’adventouring.

Tra questi noi di Triumph (col dakariano Luca Viglio, Salvo Pennisi, Gianfranco Bruno e Giada De Zan), KTM con lo stunt-rider Marco Iob, il giovane chef Roberto Valbuzzi, Gas Gas con Roberto Tonelli, Husqvarna con il dakariano Maurizio Gerini, Suzuki con i dakariani Cesare Zacchetti e Ottavio Missoni. E ancora Kove con il suo presidente Xue Zhang e Cesare Galli, titolare della Pelpi Int., Moto Morini con il campione spagnolo Oriol Mena, Honda con Francesca Gasperi, Renato Zocchi e le ragazze di Dal Tacco al Tassello, Royal Enfield con Sasa Di Benedetto, BMW, con la squadra della GS Academy. E poi ancora i team Continental, Interphone, SW Motech, Enduristan, My Tech, Mosko Moto, Yamaha Twinsbike, Spanu Academy, Seipercento e il blogger Federico Marretta.

Sicuramente di rilievo la partecipazione di Xue Zhang, CEO della interessante cinese Kove, che ha destato curiosità in questa HAT.
Sanremo e Sestriere, sorelle dell’adventouring, hanno fatto da sfondo impeccabile dell’accoglienza di una carovana di persone sempre più numerosa. La serata con il briefing nel prestigioso Teatro del Casinò ha dato il via ufficiale alla manifestazione mentre le Montagne Olimpiche a ridosso del noto piazzale Kandahar hanno fatto da degna cornice per l’arrivo dei partecipanti.
A metà strada il bellissimo ristoro di Boves (CN), altro caposaldo della struttura organizzativa HAT, che ha accolto tutti i partecipanti e le loro assistenze nella splendida piazza centrale con un’atmosfera di puro spirito adventouring. L’Extreme 1000, il percorso-novità di quest’anno, nato per definire un nuovo limite al mondo adventouring, ha già creato il mito tra gli appassionati. Riservato a soli 40 piloti tra i più esperti ed “estremi”, è stata una prova molto intensa. Da segnalare il suggestivo bivacco notturno organizzato a Oncino (CN) in una località isolata per replicare l’atmosfera dei mitici eventi del deserto con tanto di mega-truck 4x4 per il trasporto bagagli.
Di rilievo il numero record dei partecipanti (120), al percorso più semplice, il Discovery, dato supportato dall’alto numero degli iscritti per la prima volta alla HAT, intorno al 50%, a testimonianza di come questa stia attirando un pubblico nuovo al mondo del turismo-avventura. Il plauso finale di tutti è andato all’imponente macchina organizzativa approntata da Over2000riders con una sessantina di addetti ai vari servizi della HAT, con schemi e piani di lavoro coordinati ben precisi, con l’assistenza continua delle tecnologie più avanzate tra cui il servizio di sicurezza tracking GPS di ogni equipaggio e quello di badging con sistemi RFID e QR code alla partenza.

Da segnalare anche l’imponente servizio medico formato da oltre 20 persone con 5 unità mobili 4x4 e 5 postazioni fisse della Croce Verde. Ultimo ma non ultimo, l’importante apertura fatta nel corso del briefing al tema della sostenibilità ambientale, un manifesto di responsabilità e comportamento che gli organizzatori, Corrado Capra in testa, intendono portare avanti per il futuro della manifestazione e quindi per lo sviluppo della disciplina. Tutto questo grazie a comportamenti organizzativi e dei partecipanti virtuosi che portino alla possibilità di una certificazione di impatto ambientale sostenibile dell’evento, con l’acquisto di quote di CO2, con il controllo della rumorosità delle moto partecipanti.

L’obiettivo è quello di rendere la HAT e di conseguenza l’adventouring una disciplina in linea con i migliori comportamenti possibili nel suo ambiente elettivo, i territori più isolati, le strade minori, la natura. Da qui passerà il futuro dell’adventouring. Per questi motivi un grazie speciale è dedicato gli Enti Locali, in primis le Regioni Liguria e Piemonte che hanno concesso il loro patrocinio, ma anche la Province di Imperia, Savona e Cuneo, i Comuni di Sanremo, Boves e Sestriere, oltre ai numerosi comuni attraversati in questa edizione. Davvero preziosa anche la collaborazione dell’agenzia IN LIGURIA di Genova e di SANREMO ON.
 

Foto di Massimo Di Trapani e Fotografica Sestriere

Ultime da News

Caricamento commenti...

Hot now