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Una delle più sgradevoli e indesiderate circostanze quando si va in moto o in eBike è quella di avere un incidente e non essere in grado di chiamare i soccorsi. Se si è da soli e se l'incidente non consente al motociclista o al ciclista di allertare gli aiuti in modo autonomo, la situazione può degenerare e trasformarsi in un problema ancora più grave: i questi casi la tempestività dei soccorsi è un fattore che può fare la differenza e contribuire decisamente a ridurre le conseguenze di una caduta.
Secondo la statistica redatta dal Federal Statistical Office tedesco, in Germania ogni giorno si verificano oltre 38 incidenti gravi che coinvolgono veicoli a due ruote e Bosch, anche sulla base di questi dati, ha sviluppato una soluzione di chiamata di emergenza: Help Connect, un'applicazione che trasforma "i dispositivi connessi in salvavita in ogni circostanza", come dichiarato dal CEO di Bosch Volkmar Denner.
Attraverso i dati rilevati dai sensori nello smartphone dell'utente e in altri dispositivi connessi, Help Connect utilizza un algoritmo intelligente per rilevare automaticamente gli incidenti. In caso di emergenza, l'app avvisa i servizi di pronto intervento tramite il call center dedicato, inviandoli immediatamente sul luogo dell'incidente. In questo modo non solo si risparmia tempo, ma si aumentano anche le probabilità di successo dell’intervento. Attualmente, sono a disposizione di ciclisti e motociclisti due app, utilizzate da diverse centinaia di migliaia di utenti: “COBI.Bike” di Bosch eBike Systems e “calimoto” per i motociclisti.
"Bosch sta lavorando a pieno ritmo per integrare la sua soluzione per la chiamata d'emergenza in altri prodotti, inclusi quelli dei partner. Combiniamo l'Internet delle cose, algoritmi e Help Connect per trasformare i dispositivi connessi in salvavita personali in ogni circostanza: sulla strada, durante lo sport o a casa" ha dichiarato Volkmar Denner, CEO di Bosch.
Attualmente, Bosch offre il servizio Help Connect agli utenti che dispongono di una scheda SIM tedesca in undici Paesi europei (Germania, Austria, Belgio, Francia, Italia, Irlanda, Lussemburgo, Paesi Bassi, Spagna, Svizzera e Regno Unito).
Help Connect coniuga rilevamento automatico degli incidenti, funzione di chiamata di emergenza e sistema di risposta personale in caso di emergenza. Il funzionamento sul campo dell'algoritmo per rilevare un incidente prevede l'utilizzo di alcuni sensori, diffusi praticamente in modo universale sugli smartphone normalmente in commercio (sia Android che iOS), che comunicano i dati relativi a velocità, accelerazione e rotazione: per il corretto funzionamento, le app devono essere attivate durante il viaggio e il dispositivo deve essere fissato al manubrio.
In caso di incidente, la soluzione utilizza la connessione dati cellulare dello smartphone per trasmettere a un call center di emergenza Help Connect attivo 24/7 la posizione corrente, la gravità dell'impatto e, a seconda dell'app, i dati sanitari eventualmente memorizzati. Gli addetti del call center provano a mettersi in contatto con la persona coinvolta nell'incidente. La comunicazione avviene in tedesco o in inglese, anche in altri Paesi europei. Se la persona non risponde e i dati dei sensori indicano un impatto grave, vengono allertati immediatamente i servizi di pronto intervento, ma si può scegliere di informare anche parenti e amici. La chiamata di emergenza può essere attivata anche manualmente in qualsiasi momento.
Per i motociclisti Bosch ha anche sviluppato un sistema di rilevamento incidenti installato in modo permanente sul veicolo. Help Connect utilizza il sensore inerziale del Motorcycle Stability Control (MSC) di Bosch. Tramite Bluetooth, si connette alla relativa app e trasmette i dati al call center di emergenza Help Connect.
Com'è naturale quando si parla di tecnologia e di dispositivi così diffusi, Bosch punta a integrare Help Connect nel maggior numero di prodotti connessi possibile. "L'app Help Connect è progettata come un ecosistema IoT aperto per permettere a diversi prodotti che dispongono della tecnologia dei sensori necessaria di diventare veri e propri angeli custodi personali", ha sottolineato Denner. Per esempio, la startup Tocsen sta integrando Help Connect nel suo sistema di sensori installato nel casco per rilevare gli incidenti, ma sono possibili applicazioni di sicurezza anche nel campo della domotica e in generale ovunque siano presenti dispositivi connessi.