Hero RNT: la prima moto diesel (quasi) ibrida

Un mezzo utilitario modulare realmente innovativo per soluzioni propulsive e optional di contorno. Passiamo in rassegna le moto diesel del passato
18 febbraio 2014

In Asia e nel subcontinente indiano le due ruote sono spesso mezzi utilizzati per lavoro e trasporto carichi, spesso su una rete viaria assolutamente inadeguata all'uso motociclistico e con la necessità di grandi autonomie ed economia di gestione.

 

Ecco come mai la proposta forse più innovativa portata da Hero, RNT, è un mezzo nato per semplificare la vita a chi fa tanta strada su percorsi difficili. Spinta da un monocilindrico diesel da 150 cc erogante 15 cavalli, appare già poco convenzionale per la sua propulsione principale. Ma siamo solo all'inizio: il primo optional disponibile è un turbocompressore che ne raddoppia le prestazioni. Ma già in modalità normale l'RNT dovrebbe poter raggiungere i 70 km/h, più che sufficienti per la maggioranza delle strade su cui si muoverà.

 

Lo Hero RNT è un mezzo dalle spiccate attitudini utilitarie
Lo Hero RNT è un mezzo dalle spiccate attitudini utilitarie
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Vi servono invece una maggior trazione sui terreni difficili e/o la possibilità di entrare nei centri urbani più congestionati? Detto e fatto: Hero offre un propulsore elettrico da 1kW da inserire sul mozzo anteriore alimentato da un pacco batterie agli ioni di litio. Si può usarlo per disporre di trazione integrale sui terreni più difficili oppure - spegnendo il propulsore diesel e disinnestando la trasmissione a catena - per utilizzare l'RNT in modalità completamente elettrica, con trazione sulla sola ruota anteriore.

 

Le ampie superfici di carico su entrambe le ruote sono dotate di cinghie per fissarvi carichi, e diversi portapacchi laterali optional, una sella ampissima e pedane molto spaziose. Inoltre il propulsore diesel può essere utilizzato - attraverso un modulo optional - come generatore per poter alimentare dispositivi esterni (pensate in campeggio!) e la lampada anteriore a LED è staccabile per utilizzarla come torcia.

 

Le altre diesel

La Hayes su base Kawasaki KLR
La Hayes su base Kawasaki KLR

La propulsione diesel non è del tutto inedita, pur essendosi storicamente diffusa molto poco nel panorama motociclistico per ovvie ragioni - rumorosità, ingombri, masse e... scarso fascino. Ma la RNT non è la prima moto alimentata a gasolio della storia, (dubbio) primato che riserviamo a Royal Enfield, per anni produttrice di un grande numero di Bullet diesel. La produzione è cessata solo 12 anni fa.

 

C'è stata anche la statunitense Hayes, da anni fornitrice dell'esercito statunitense di Kawasaki KLR modificate con propulsore diesel che a breve potrebbe trovare uno sbocco civile: denominato Bulldog, il modello deriverà appunto dalla monocilindrica enduro di Akashi con un mono a gasolio da 667 cc che eroga 35 cv a 5.400 giri. Disponibilità? Quando l'industria bellica statunitense smetterà di aumentare le proprie richieste...

 

La Neander Motorcycles
La Neander Motorcycles

Il resto del panorama è composto da piccole Case produttrici come Neander Motorcycles, che produce una power cruiser bicilindrica turbodiesel da 1340 cc raffreddata ad aria e olio: la potenza non è eccezionale (112 cavalli a 4.200 giri) ma la coppia si, visto che parliamo di 214 Nm a soli 2.600 giri, perfettamente in tono con la clientela tipo di questo genere di moto. Il tutto unito a consumi superiori ai 20 km/litro. Restando in Germania troviamo Dieselwiesel e Sommer, con produzioni in piccolissima serie (inferiore a 200 esemplari in tutta la loro attività) basate su piccole monocilindriche con potenze inferiori ai 10 cavalli.

 

Già più interessante la Star Twin Thunderstar 1200 TDI, spinta da un propulsore Volkswagen turbocompresso capace di erogare 70 cv e 160 Nm - purtroppo la produzione è terminata qualche anno fa. Potete invece ancora acquistare una Hofschaller Dieselfighter, sostanzialmente un mix di parti Kawasaki (GPZ1000RX, ZX-9R e ZXR 750) spinta dal 1600 turbodiesel di una Golf MkI - la produzione è completamente su richiesta.

 

Hofschaller Dieselfighter
Hofschaller Dieselfighter

La rassegna si conclude con la Track Diesel, azienda olandese che ha appena terminato una serie di 800 esemplari di questa enduro spinta da un tricilindrico a gasolio. Il progetto successivo dovrebbe essere una moto ibrida diesel, ma Track Diesel stessa ha parlato di una produzione su richiesta dei clienti, che dunque potrebbe non prendere nemmeno il via se non ci fosse sufficiente interesse da parte del pubblico. 

 

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