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Lo scooter Vida V2 non rimarrà più solo. Il colosso Hero MotoCorp, già attivo nella mobilità elettrica sembra si stia preparando a un'espansione significativa nel segmento off-road elettrico. L'azienda indiana, che si posiziona attualmente tra i primi cinque costruttori di scooter elettrici nel mercato domestico, ha recentemente depositato un brevetto che suggerisce l'imminente lancio di una nuova motocicletta elettrica dedicata ai riders in erba.
Il progetto si basa sui prototipi Lynx e Acro presentati ad EICMA 2023. L'analisi del brevetto depositato indica che il primo modello di produzione sarà derivato dal concept Acro, orientato al segmento entry-level e all'utenza più... Giovane. Ma le specifiche tecniche rivelano soluzioni costruttive peculiari: invece del tradizionale sistema frenante a disco anteriore, il veicolo adotta un impianto a pattini esposti, confermando una chiara vocazione didattica. La ciclistica prevede una forcella telescopica a steli rovesciati ma soprattutto è regolabile in altezza così come lo è il monoammortizzatore posteriore. Queste regolazioni permetteno di personalizzare l'assetto in base alle caratteristiche fisiche del pilota. In parole povere: la moto cresce in altezza assieme al suo giovanissimo pilota.
Le dimensioni sono naturalmente molto contenute come quelle di una normale moto elettrica dedicata ai più piccoli e, ad eccezione delle regolazioni, il layout è tradizionale e razionale: il pacco batterie è estraibile, il motore elettrico è posto centralmente, la trasmissione finale è a cinghia. L'ergonomia prevede manubrio rialzato, pedane in posizione centrale e sella piatta com'è giusto che sia. Si nota l'assenza del tachimetro nella zona normalmente dedicata alla strumentazione, dove compare invece il logo Vida che per l'appunto suggerisce lo spin-off di questo marchio. Gli pneumatici tassellati completano la dotazione confermando la destinazione off road.
Le prestazioni, pur non specificate in termini numerici al momento, dovrebbero consentire l'esecuzione di manovre tecniche come derapate controllate e salti di moderata entità coerentemente con la finalità formativa del progetto, o almeno è ciò che ci aspettiamo. Chiaramente non è una moto destinata all'impiego su strada aperta al traffico ma solo in aree private. Ci sembra una buona idea per le scuole ma anche per chi una volta fatto l'investimento di una moto elettrica preferirebbe non doverla sostituire ogni anno sia per l'esborso economico sia per le ricadute ambientali.
Questo piccolo sviluppo rappresenta un'evoluzione strategica per Hero MotoCorp che ci lascia intuire l'intenzione di diversificare la propria offerta nel settore elettrico, affiancando alla gamma Vida di scooter una linea di prodotti specificamente orientata al segmento off-road formativo.
fonte: RushLane