Hesketh 24, rinasce il marchio britannico

Hesketh 24, rinasce il marchio britannico
Il marchio di Lord Hesketh, famoso per aver portato al debutto in F1 James Hunt, torna a produrre moto con una special in serie limitatissima
20 agosto 2014

Ecco le prime immagini della nuovissima Hesketh 24, presentata a fine giugno: questa naked retrò – nell’aspetto, non nella sostanza – è il coronamento di sforzi durati quattro anni. Risale infatti al 2010 l’acquisizione del marchio britannico ad opera di Paul Sleeman, che superando diverse difficoltà (soprattutto perché inizialmente sperava di produrre autonomamente il propulsore, prima di cedere e rivolgersi all’americana S&S) è riuscito a riportare a galla il nome Hesketh.

Noto ai più (soprattutto dopo l’uscita del film Rush lo scorso inverno) per le imprese automobilistiche e le stravaganze del suo team, il marchio Hesketh torna a vivere con questa nuova 24, che prende ovviamente ispirazione dall’auto – contraddistinta appunto dal numero di gara 24 – che Hunt portò alla vittoria nel Gran Premio d’Olanda del 1975. Ne saranno realizzate, tenendo fede al nome, solamente 24 esemplari in serie numerata su una placca in oro a 18 carati.

La base tecnica è il bicilindrico a V stretta S&S (56°) X-Wedge da 1950 cc – la stessa unità che spinge le Confederate e la nostrana CR&S Duu – in tre diverse declinazioni di potenza su richiesta del cliente, ottenute con preparazioni affidate a Harris Performance. La ciclistica è invece realizzata interamente da Hesketh utilizzando componenti di alto livello (Öhlins per le sospensioni, Beringer per i freni) e rivolgendosi ad artigiani del mondo F1 (la sella in nappa italiana è prodotta da d:class, fornitore McLaren) per ottenere un prodotto all’altezza del marchio.

Il prezzo? Non è stato ancora annunciato – immaginiamo che possa variare in maniera abbastanza sensibile a seconda delle possibili personalizzazioni – ma visti i numeri ristrettissimi e il tipo di moto non aspettatevi cifre da scooter. Solo marginalmente più interessanti per il pubblico generale potrebbero risultare le produzioni future: si parla di una sport-tourer (forse spinta da un propulsore V6) che dovrebbe portare la produzione annua della factory britannica a 50 unità annue.

 

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