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Abbiamo provato le nuove Anlas Winter Grip Plus sulle montagne olimpiche del Consorzio Turistico Via Lattea, tra Pragelato e Sestriere, montate sulla Honda Africa Twin CRF 1000L con DCT. Siamo partiti da Torino facendo due uscite per un totale di 400 km, prima in Val Troncea a pochi km da Pragelato, e poi a Sestriere dopo l’abbondante nevicata di inizio gennaio.
Cercavamo asfalto gelido e zone innevate, siamo stati accontentati!
Salendo dalla Valle Germanasca sulle strade bagnate dalla neve sciolta capiamo subito che il grip è notevole in curva, e in staccata, uscendo dal tornante aprendo il gas, il traction control anche alla massima sensibilità non si inserisce, nessuna perdita di aderenza, anche l’ABS staccando in modo importante non tende al bloccaggio della ruota anteriore.
Ora entriamo su una strada imbiancata. Si percepisce la sensazione sicurezza, la velocità va comunque moderata e la guida contenuta, ma certamente si beneficia di maggior aderenza e direzionabilità con le Anlas.
Non va disinserito né il traction control né l’ABS sulla ruota posteriore come si usa in offroad: il motore così fluido e modulabile coadiuvato dal DCT aiuta la partenza e la guida ne beneficia. Non si può certo pretendere di spalancare il gas sulla neve, ma si riesce ad avanzare bene anche al variare delle condizioni della stradali: neve compatta e non, asfalto bagnato e gelido.
Anche in frenata è possibile decelerare, soprattutto sull’anteriore, con neve compatta: ovviamente non ci si può attaccare ai freni e pretendere che l’ABS non si inserisca, siamo sulla neve! Si deve ragionare sapendo che l’aderenza è ben diversa rispetto all'asfalto asciutto a 20°C, quindi ogni manovra va fatta sempre con fluidità e scorrevolezza.
Su asfalto molto freddo ci si può divertire maggiormente rispetto ad uno pneumatico non specifico, il trucco è la mescola, costituita da polimeri in grado di innalzare la temperatura della gomma restituendo così maggiore tenuta su asfalto freddo; e poi non dimentichiamo gli intagli a lamelle e il battistrada in grado di scaricare acqua e neve semisciolta.
Il video qui sotto mostra varie situazioni che abbiamo incontrato, strade innevate parzialmente e totalmente, neve compatta e non, asfalto bagnato e sporco: è stato girato con la Nikon Key Mission 170 (che prende proprio il nome dalla gradazione dell’ottica a 170°); già in vendita da qualche mese anche sul sito di Nikon, risulta semplice nell’utilizzo, compatta e leggera.
Anche in condizioni di freddo le batterie durano oltre un'ora in registrazione. Molto utile il VR (Vibration Reduction) che va impostato per riprese a mano libera o sul casco, andando ad annullare i movimenti indesiderati e garantendo immagini stabili in 4K.
Utile anche l’opzione dello scatto fotografico automatico durante il video, senza che venga interrotto; la cadenza può essere programmata ogni 5,10,20 30,60 secondi.
I tasti per avvio registrazione/accensione sono zigrinati e antiscivolo, per una maggiore comodità d’utilizzo sia con mani sudate o bagnate, sia per sport acquatici, visto che la 170 è water proof fino a 10 mt.
Traendo le conclusioni, dopo il giro sulle nostre montagne olimpiche siamo pienamente soddisfatti e felici: se già la Honda Africa Twin risultava a tutti gli effetti un mezzo completo, con l'utilizzo di gomme winter si ha la possibilità anche di spingersi oltre, in luoghi freddi e con manti stradali insidiosi, come quelli delle città.
Ricordiamo qualche suggerimento utile per affrontare l’inverno sulle 2 ruote: l’abbigliamento deve essere specifico, quindi quello motociclistico per viaggiare anche a temperature rigide con protezioni. Nel nostro caso indossavamo un capo multistrato marchiato Honda, che a seconda delle stagioni può essere modificato rimuovendo o aggiungendo le stratificazioni rendendolo così un capo "4 stagioni". Non dimenticate mani e piedi molto esposti al freddo. I guanti Progrip in neoprene assicurano molta sensibilità, riparando anche dal freddo. Se poi affrontate un lungo tratto autostradale basta un guanto invernale spesso da moto.
Con gli stivali enduro Honda non abbiamo avuto alcun problema, è importante una calzatura con protezioni, anche se non siete troppo amanti dell’offroad uno stivale specifico protegge le parti più esposte.
Infine, prima di mettersi in viaggio, oltre a un controllo del mezzo verificate anche usura e pressione degli pneumatici, soprattutto se la moto è ferma da tempo. Noi con le Anlas Winter Grip potevamo disporre della massima sicurezza in tutte le condizioni del manto stradale.
Quindi guida anticipata con lo sguardo avanti per reagire e modulare velocità e manovre in base agli altri utenti sulla strada e alle condizioni stradali; utile un buon navigatore, che dopo una rapida occhiata possa anticiparvi sul display il percorso curve e incroci inaspettati. Per la prova abbiamo utilizzato un TOMTOM Rider 450 che, oltre a disporre di una buona autonomia di batterie - circa 5 ore se non collegato alla corrente - è intuitivo e garantisce una buona leggibilità.
Buon Viaggio, e non dimenticate di sfamare le vostre passioni, unica alternativa a noia e monotonia.
Testo, foto e video di: Fabrizio Gillone