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E' l'ufficio brevetti europeo quello da cui stavolta si evince la prossima nascita di una Honda: l'autunno vedrà l'arrivo di una naked da 300 cc realizzata sulla base della CBR300R, presumibilmente ad Intermot di Colonia (ottobre) o al successivo EICMA a Milano in novembre.
Data la registrazione all'ufficio brevetti europeo (e non su quello statunitense, come spesso succede) è inevitabile pensare ad una distribuzione nel vecchio continente per un modello che, inevitabilmente, nasce con un occhio ai mercati emergenti dell'estremo oriente e che con ogni probabilità riprenderà la nomenclatura standard Honda assumendo la denominazione di CB300F.
La base tecnica non dovrebbe variare rispetto alla piccola sportiva di Tokyo: propulsore monocilindrico raffreddato a liquido con 31 cavalli e 27 Nm, telaio a traliccio in acciaio e sospensioni in tono. Le sovrastrutture vengono ovviamente sostituite da unità minimaliste che fanno il verso alla CB650F. In ottica di contenimento di costi non immaginiamo altre variazioni rispetto alla versione carenata, al netto ovviamente della posizione di guida rialzata e degli adeguamenti in termini di tarature delle sospensioni per riequilibrare la distribuzione dei pesi.