Honda CB190SS. Costruita in Cina, è una piccola retro-bike

Il mercato asiatico, non ci stancheremo mai di ripeterlo è il regno delle piccole cilindrate dove si affollano proposte che mano a mano perdono il loro iniziale carattere di puro commuting per diventare attraenti - limiti di cilindrata a parte - anche per il pubblico europeo. Non fa eccezione la nuova Honda CB190SS appena presentata da Wuyang-Honda, la consociata cinese della Casa di Tokio, che mixa i caratteri di una commuter raffredata ad aria ai contenuti moderni di una naked con look classico ed è l'aggiornamento dell'omonimo modello.

Il suo motore è un monociclindrico di 184 cc, alimentato a iniezione elettronica e dalla potenza di 17 cavalli, non tantissimi ma adeguati all'uso cittadino che appare quello per il quale la CB190SS è maggiormente votata, e una coppia di 16Nm; il cambio è a 5 rapporti e la velocità massima dichiarata di 110 km/h. La dotazione è di tutto rispetto per la categoria e la cilindrata: gruppo ottico anteriore a LED, nuova strumentazione mista analogica-LCD, forcella USD e ruote a raggi. La linea si discosta dalle naked appartenenti alla famiglia Neo Sports Café che popola i listini europei di Honda per ostentare un gusto più vintage e più vicino alle suggestioni degli anni '80 che la sigla CB richiama: belli la copertura del corpo farfallato, il serbatoio scolpito e la sella e forse solo il silenziatore di scarico appare un po' stonato nelle dimensioni complessive.

Il prezzo è equivalente a circa 2.500 euro ma non ci aspettiamo che la CB190SS venga esportata in Europa dove probabilmente il prezzo di vendita non potrebbe essere mantenuto così accessibile.