Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
Dallo scorso settembre è in vendita in Giappone, ora in Thailandia – dove viene costruita – la sportiva Honda CBR250RR guadagna il suffisso SP e la medesima colorazione dell'omonima versione CBR1000RR-R appena presentata a EICMA.
La moto è destinata ai mercati asiatici e comunque dove la classe 250 ha ragione di esistere, ma resta sempre l'idea che con una leggera maggiorazione potrebbe essere esportata anche altrove.
Estetica e colorazione tricolor HRC ricordano appunto la maggiore versione mille.
Il motore è un bicilindrico in linea di 249,7 cc con distribuzione bialbero otto valvole e capace di erogare la potenza di 41 cv a 13.000 (che sono tre in più rispetto all'edizione del 2020) e la coppia massima di 2,5 kgm a 11.000 giri.
Si tratta di valori poco distanti da quelli della rivale a quattro cilindri Kawasaki ZX-25R (45 cavalli a 15.500 giri).
Nella sua ultima versione il 250 Honda ha ricevuto nuovi pistoni, bielle, albero di equilibratura, la frizione antisaltellamento e il quickshift.
La CBR250RR SP è dotata di acceleratore elettronico e tre mappe motore (Sport, Sport+ e Comfort), la strumentazione digitale ha la funzione lap time.
Nessuna novità invece per il disegno del telaio di acciaio e per quello del forcellone che è in fusione di lega di alluminio. Così come le ruote da 17 pollici, la sospensione Prolink posteriore e impianto frenante.
La forcella rovesciata ha la corsa allungata di 5 mm e il peso è dichiarato in 168 kg in ordine di marcia.