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In questi giorni, in cui dal Centro Italia continuano arrivare notizie strazianti, dal Giappone, più precisamente dalla prefettura di Kumamoto, sono arrivate notizie notizie di ripresa e di speranza dopo il terribile terremoto di magnitudo 7.1, che aveva afflitto l'Arcipelago nipponico il 16 aprile scorso.
Il maggior stabilimento produttivo Honda, proprio con base a Kumamoto, era stato pesantemente danneggiato, tanto da costringere il produttore ad interrompere temporaneamente la produzione di alcuni modelli di punta, tra cui la nuova Africa Twin, la Gold Wing, la VFR1200F, il CBR1000RR, la costosissima RC213V-S e tanti altri modelli, compresa la gamma custom e cross, rallentando così la distribuzione a livello mondiale.
La produzione era rimasta ferma fino al 6 m aggio e, da allora la produzione era gradualmente ripresa, fino ad arrivare a questi giorni, in cui il ritmo di produzione è tornato agli standard pre sisma.
La buona notizia è che, oltre ad essersi rialzata davvero velocemente dopo il sisma, Honda riuscirà a tornare ad approvvigionare velocemente il mercato, all'interno del quale la domanda dei modelli di alta gamma, Africa Twin in primis, superava i tempi di distribuzione, causando tempi di consegna più lunghi del solito.