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La pandemia ha colpito, e continua a colpire, l'economia di molti paesi in tutto il mondo.
Il mercato motociclistico globale – per rimanere nel nostro settore - si è fermato a 6,6 milioni di unità vendute nella prima metà di quest'anno: un calo di un terzo rispetto ai primi sei mesi del 2019.
Ne hanno fatto le spese i maggiori costruttori, a cominciare da Honda che vede le sue consegne nel mondo ridotte del 33%.
Honda ha superato per la prima volta nel 2018 il numero di 20 milioni di moto, scooter e ciclomotori venduti nel mondo. Con 20,9 milioni ha inoltre stabilito il record assoluto di un singolo marchio.
Come riporta MotorCyclesData, il maggiore mercato di Honda è attualmente l'Indonesia con il 22% delle sue vendite: nel primo semestre di quest'anno ha accusato un calo del 34%. Secondo mercato è quello indiano (con il 18%) ed è qui che la crisi è stata più pesante: -47%.
In Nord America la perdita è stata del 13,5% e in Europa del 10%. Parliamo sempre di volumi e non di ricavi.
Ci sono stati in compenso incrementi delle vendite in Germani (+7,4%) e in Australia (+17,3%).
Nonostante tutto le perdite di Honda a livello mondiale sono state inferiori agli altri primi maggiori produttori: Hero Motor (India), Yamaha Motor (Giappone), Bajaj Auto (India) e TVS (India).
Per contrastare il difficile momento, Honda punta a ridurre i costi di produzione del 10% e quelli di sviluppo del 30% entro l'anno 2025. Mira inoltre ad aumentare il margine operativo di un punto percentuale, dal 7 all'8%.
Fonte MotorCyclesData.com
IF